Parto: epidurale riduce rischio complicanze gravi nella madre

L’anestesia epidurale durante il travaglio è associata a una netta riduzione delle complicanze gravi nella madre, nelle prime settimane dopo il parto, come infarto, insufficienza cardiaca, sepsi e isterectomia. A mostrarlo, sul British Medical Journal, è un team guidato da Rachel Kearns, dell’Università di Glasgow.

I ricercatori hanno preso in considerazione lo Scottish National Health Service includendo dati da 567.216 madri in travaglio, di età media di 29 anni, che hanno partorito con parto naturale o con cesareo. Tra tutte, 125.024, pari al 22%, hanno ricevuto un’anestesia epidurale durante il travaglio, mentre le complicanze gravi nella madre dopo il parto si sono verificate in 4,3 casi su 1000. Inoltre, tra le 77.439 donne che erano a maggior rischio di grave morbilità materna, come quelle con obesità, solo 19.061, il 24,6%, hanno ricevuto un’epidurale.

Dall’analisi è emerso che l’epidurale è associata a una riduzione del rischio relativo di complicanze nella madre del 35%. In particolare, una maggiore riduzione è stata osservata tra le donne con indicazione per l’epidurale, nelle quali la riduzione del rischio è stata del 50%, e nelle donne che hanno partorito pretermine, con una riduzione del rischio del 47%.

Tra le ipotesi avanzate dai ricercatori per spiegare questo effetto vi sono un più attento monitoraggio sia della madre che del bambino durante il travaglio, la riduzione delle risposte fisiologiche allo stress durante il parto e un passaggio più rapido agli interventi ostetrici.

 Fonte: BMJ 2024

https://www.bmj.com/content/385/bmj-2023-077190

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