Vaccinazioni antinfluenzali tra malati cronici: offerta in modalità elettronica aumenta coperture
Motivare i giovani malati cronici a vaccinarsi contro l’influenza inviando lettere in formato elettronico porterebbe ad un aumento delle coperture. È quanto mostra un trial clinico pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) che ha analizzato la migliore strategia digitale, rispetto ai sistemi standard di invito alla vaccinazione.
Vaccinazioni antinfluenzali tra i giovani malati cronici
Nonostante le raccomandazioni delle linee guida a livello mondiale, tra i pazienti giovani e di mezza età con malattie croniche, i tassi di vaccinazione antinfluenzale restano subottimali. Per aumentare le coperture in questa popolazione sono necessarie, dunque, strategie efficaci.
L’invio di lettere e brevi messaggi con informazioni scientifiche affidabili sulle vaccinazioni si è dimostrata una strategia utile nell’aumentare i tassi di vaccinazione tra gli adulti di età pari o superiore ai 65 anni. Durante la stagione influenzale 2022-2023, lo studio Nationwide Utilization of Danish Government Electronic Letter System for Increasing Influenza Vaccine Uptake (NUDGE-FLU) ha dimostrato l’efficacia degli inviti via lettera elettronica contenenti messaggi e informazioni sui potenziali benefici a livello cardiovascolare della vaccinazione, nell’aumentare i tassi di somministrazione dell’antinfluenzale tra gli adulti di età pari o superiore a 65 anni.
Offerta vaccinale attiva tramite lettere in formato elettronico
Obiettivo del recente studio, guidato da Niklas Dyrby Johansen del Copenhagen University Hospital, in Danimarca, era indagare se la stessa strategia fosse altrettanto efficace per le persone di età compresa tra 18 e 64 anni con malattie croniche. Complessivamente, sono state prese in considerazione 299.881 adulti di età media pari a 52 anni, di cui il 53,2% donne.
Rispetto alle modalità standard di invito all’immunizzazione, i tassi di vaccinazione antinfluenzale si sono mostrati più alti tra coloro che ricevevano una lettera di invito di qualsiasi tipo (p <0,001). In particolare, l’effetto più ampio si è raggiunto quando una seconda lettera elettronica veniva inviata a dieci giorni dalla prima, nonché quando la lettera sottolineava i potenziali benefici cardiovascolari della vaccinazione.
Le implicazioni della ricerca
La sperimentazione ha portato a un aumento di 25.000 danesi vaccinati rispetto al numero di immunizzati a seguito dell’offerta standard. Da questo, gli autori ipotizzano che l’implementazione diffusa della strategia di maggior successo, ovvero l’invio di una seconda lettera in formato elettronico a dieci giorni dalla prima e con informazioni sulla protezione offerta dalla vaccinazione a livello cardiovascolare, potrebbe portare a un numero ancora più elevato di vaccinati.
I risultati dello studio, dunque, suggeriscono che questa semplice strategia di intervento potrebbe avere implicazioni sostanziali sulla salute pubblica. Inoltre, l’efficienza del sistema è evidenziabile anche dal fatto che le lettere in formato elettronico possono essere consegnate quasi a costo zero.
Riferimenti:
Johansen N. D. et al., Electronic nudges to increase influenza vaccination in patients with chronic diseases. A randomized clinical trial JAMA (2024) – doi: 10.1001/jama.2024.21060