Attività fisica e comportamenti sedentari: impatti su salute e cognizione negli anziani

Uno studio pubblicato su The Journals of Gerontology: Series A ha esplorato come i diversi tipi di attività quotidiane, classificati per intensità e contesto, influenzino la funzione cognitiva e la salute cardiometabolica negli anziani. I risultati suggeriscono che il contesto dell’attività svolta sia rilevante per la funzione cognitiva, mentre qualsiasi tipo di attività fisica sembra apportare benefici alla salute cardiometabolica.

Lo studio ha coinvolto 397 adulti australiani di età media 65,5 anni (69% donne) provenienti da Adelaide e Newcastle. I partecipanti hanno registrato le proprie attività quotidiane utilizzando il Multimedia Activity Recall for Children and Adults (MARCA), che ha permesso di suddividere il tempo in comportamenti basati su intensità (sonno, comportamenti sedentari, attività fisica leggera e moderata-vigorosa) e domini (sonno, cura di sé, faccende domestiche, tempo davanti allo schermo, attività tranquille, amministrazione domestica, sport/esercizio e socializzazione). La funzione cognitiva è stata valutata con l’Addenbrooke’s Cognitive Examination III e test neuropsicologici automatizzati, mentre gli indicatori cardiometabolici includevano pressione arteriosa, colesterolo totale e rapporto vita-fianchi.

Le analisi statistiche hanno rilevato associazioni significative tra la composizione dei domini di attività e sia la funzione cognitiva (p = .010) sia il rapporto vita-fianchi (p = .009). Inoltre, la composizione basata sull’intensità delle attività è risultata associata al rapporto vita-fianchi (p = .025). Modelli di sostituzione isotemporale hanno mostrato che i comportamenti sedentari e l’attività fisica, a seconda del contesto, influenzano la funzione cognitiva, mentre qualsiasi tipo di attività fisica risulta benefica per il rapporto vita-fianchi, un indicatore chiave della salute cardiometabolica.

In conclusione, questi risultati indicano che, per sostenere la funzione cognitiva, è importante considerare non solo l’intensità ma anche il contesto delle attività quotidiane svolte. Al contrario, per promuovere la salute cardiometabolica, risulta sufficiente incoraggiare qualsiasi forma di attività fisica, indipendentemente dal tipo o contesto in cui viene praticata.

Fonte: The Journals of Gerontology 2024

https://academic.oup.com/biomedgerontology/article/79/11/glae233/7761934#google_vignette

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