Cancro della testa e del collo: uso della radiomica basata sull'AI
La radiomica è un settore in rapida crescita utilizzato per sfruttare le immagini radiologiche mediche estraendo caratteristiche quantitative. Queste dovrebbero […]
Il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC) è un tipo di neoplasia maligna che colpisce le cellule epiteliali che rivestono le strutture della testa e del collo, tra le quali la bocca, il naso e la gola. Secondo le statistiche globali specifiche (GLOBOCAN) l’HNSCC rappresenta il settimo tumore più diffuso a livello mondiale e costituisce il 3% di tutti i nuovi casi oncologici e l’1,5% di tutti i decessi correlati al cancro.
I tumori rilasciano DNA libero da cellule (cfDNA) nel plasma e le cosiddette “biopsie liquide” sono un test diagnostico utile per analizzare il cfDNA al fine di rilevare la quantità minima residua di neoplasia, profilare la genomica del tumore e monitorare la malattia nel tempo in modo non invasivo. Questa tecnica può essere utile nei pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo a motivo dell’eterogeneità genetica del tumore e delle limitazioni della sensibilità dell’imaging ma ci sono ostacoli tecnici che devono essere superati per un uso diffuso della biopsia liquida nella gestione clinica di questi malati. Anna Brandt e i suoi collaboratori hanno condotto una revisione nella quale discutono l’attuale comprensione della genetica dell’HNSCC e il ruolo delle analisi genomiche del cfDNA come strumento diagnostico di precisione emergente.
Fonte: Brandt A, et al. Cancers (Basel). 2023 Apr; 15(7): 2051.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37046721/
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