Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
Secondo uno studio pubblicato su Cureus, la colecistectomia robotica offre dei vantaggi rispetto all’intervento laparoscopico classico.
“La colecistectomia è una procedura comune, eseguita per trattare patologie come la calcolosi biliare e la colecistite. Tra le varie tecniche disponibili, la colecistectomia laparoscopica (LC) e la colecistectomia robotica (RC) sono metodi mininvasivi, mentre la colecistectomia aperta (OC) comporta un’incisione più estesa ed è riservata ai casi in cui le opzioni meno invasive non sono adatte. Abbiamo valutato e confrontato la sicurezza e l’efficacia di LC e RC in diversi gradi di colecistite, classificati secondo la Parkland Grading Scale. L’obiettivo è quello di determinare se la tecnica robotica fornisca vantaggi significativi rispetto a quella laparoscopica, in particolare nei casi di colecistite di grado più elevato” afferma Srikanth Marthandam, dello All India Institute of Medical Sciences, Mangalagiri, India, primo nome del lavoro.
I ricercatori hanno studiato pazienti di età pari o superiore a 18 anni con colecistite acuta sottoposti a intervento laparoscopico classico o robotico. I dati, inclusi quelli demografici, i sintomi preoperatori, i dettagli intraoperatori e i risultati postoperatori sono stati estratti da cartelle cliniche elettroniche. Le procedure laparoscopiche hanno utilizzato tecniche standard, mentre le procedure robotiche hanno utilizzato il sistema chirurgico da Vinci. I risultati misurati includevano tempo operatorio, complicazioni, tassi di conversione, durata della degenza e tassi di riammissione.
L’analisi dei dati ha mostrato che l’intervento robotico offre notevoli benefici rispetto a quello laparoscopico tradizionale, in particolare per gradi più elevati di colecistite. Sebbene le procedure robotiche abbiano comportato tempi operatori più lunghi, si sono riscontrate meno complicazioni intraoperatorie e postoperatorie, tassi di conversione ridotti e tassi di riammissione inferiori. La complicazione più comune è stata l’emorragia durante l’operazione, che è stata più frequente nell’intervento laparoscopico tradizionale. Altre complicazioni, come lesioni del dotto biliare e lesioni vascolari, non sono state osservate in nessuna delle due procedure. “Questi vantaggi rendono la chirurgia robotica una scelta promettente per il trattamento di casi complessi di colecistite” concludono gli autori.
Fonte: Cureus. 2024
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