Confronto tra dispositivi di chiusura vascolare post TAVI

Uno studio retrospettivo, pubblicato sulla rivista Catheterization and Cardiovascular Interventions, ha confrontato due strategie ibride per la chiusura vascolare dopo un intervento di impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI). La tecnica ibrida combinava dispositivi di chiusura vascolare (VCD) basati su plug con VCD basati su suture, ma con un confronto specifico tra due varianti: ProGlide/AngioSeal (P/AS) e ProGlide/FemoSeal (P/FS).

I ricercatori hanno incluso 608 pazienti da un registro TAVI prospettico, raccogliendo dati tra il 2016 e il 2022. L’obiettivo principale dello studio era confrontare le complicanze vascolari maggiori e il sanguinamento legato ai VCD entro 30 giorni dall’intervento, utilizzando i criteri del Valve Academic Research Consortium. I risultati mostrano che il gruppo P/AS ha riportato un tasso significativamente più alto di sanguinamenti maggiori (5,4% vs. 1,4%) e minori (16,3% vs. 8,1%) rispetto al gruppo P/FS. Inoltre, l’emostasi del sito di accesso è stata raggiunta in una percentuale inferiore di pazienti nel gruppo P/AS (71,7% contro 83,1% nel gruppo P/FS).

Lo studio ha anche evidenziato che la presenza di calcificazioni della parete anteriore nel sito di accesso era associata a un rischio significativamente maggiore di complicanze (odds ratio aggiustato 2,49). Complessivamente, il dispositivo P/FS ha mostrato risultati potenzialmente migliori a 30 giorni rispetto al P/AS, indicando un’opzione preferibile per ridurre le complicanze legate alla chiusura vascolare post-TAVI.

Fonte: Catheter Cardiovasc Interv. 2024

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ccd.31259

Contenuti simili

I più visti