Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
Un’equipe di ricercatori ha svolto uno studio con il proposito di valutare la comprensione, le attitudini e le prospettive riguardanti l’intelligenza artificiale (AI) in odontoiatria. La revisione sistematica è stata condotta nel mese di maggio 2023 seguendo le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA). I criteri di ammissibilità includevano studi trasversali pubblicati in inglese fino a luglio 2023 e focalizzati esclusivamente su dentisti o studenti di odontoiatria. I dati sulla conoscenza, l’uso e le percezioni dell’AI sono stati estratti e valutati per il rischio di bias con la checklist del Joanna Briggs Institute.
Su 408 pubblicazioni inizialmente recuperate, alla fine sono stati selezionati 22 articoli pertinenti, e 13 studi sono stati inclusi nella revisione. Il punteggio medio di conoscenza di base sull’AI era del 58.62% tra gli studenti di odontoiatria e del 71.75% tra i dentisti. Un numero più elevato di studenti in odontoiatria (72.01%), rispetto ai dentisti (62.60%), credeva nel potenziale dell’AI nel far progredire l’odontoiatria.
Gli Autori concludono che è urgente una completa istruzione sull’AI nelle scuole di odontoiatria e nei programmi di formazione continua per i professionisti al fine di massimizzare i benefici potenziali dell’AI in questo campo. Un programma di dottorato integrato potrebbe guidare scoperte rivoluzionarie e migliorare l’assistenza ai pazienti a livello globale. Abbracciare l’AI con una comprensione informata e una formazione specifica posizionerà i professionisti odontoiatrici all’avanguardia negli avanzamenti tecnologici del settore.
Fonte: J Taibah Univ Med Sci. 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1658361223002755?via%3Dihub
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