Tumori. Stabili i numeri del cancro in Italia, nel 2024 stimati 390.100 nuovi casi
Buone notizie sul fronte del cancro, nel 2024 le diagnosi sono stabili rispetto al biennio precedente e il […]
Il provvedimento tanto atteso per abbattere le liste d’attesa dovrebbe arrivare il 4 giugno (sempre se sarà confermata la data) in Consiglio dei Ministri ma a quanto apprende Quotidiano Sanità il testo potrebbe non essere più un decreto-legge, quindi con un timing di 60 giorni per la conversione in legge, ma prenderebbe la forma di un disegno di legge che dovrà seguire tutto l’iter parlamentare per la sua approvazione.
Le motivazioni di questa possibile decisione sembra siano dovuti a problemi di copertura economica, con il Mef che in questa fase sta stringendo i cordoni della borsa. Per dare un segnale forte sarebbero necessari almeno 1,5-2 miliardi di euro, ma a disposizione vi sarebbero al più 300 mln di euro. Queste cifre esigue potrebbero de facto depotenziare l’impatto della misura alla vigilia delle elezioni europee. E in questo senso, a quanto si apprende, sembra che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sia rimasta molto contrariata perché i problemi sono emersi a pochi giorni dalla presentazione del provvedimento in Cdm. Per questo motivo nei prossimi giorni si cercherà di trovare una soluzione lavorando a modifiche sostanziali nel tentativo di reperire ulteriori risorse.
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