Gamification: i giochi “seri” utili anche a contrastare l’esitazione vaccinale
Gli strumenti di gamification promuovono una comunicazione sanitaria efficace, aumentando le coperture vaccinali e le conoscenze sui vaccini. Ad osservarlo è una review coordinata da Hina Hakim, dell’Université Laval a Québec City, in Canada, secondo la quale confrontare le diverse caratteristiche o i vari tipi di strumenti potrebbe aiutare a individuare quelli che producono i migliori effetti in base a diversi contesti e popolazioni. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati su JMIP Serious Games e mostrano che, nel più ampio contesto della politica sanitaria, la gamification può essere una strategia utile e sostenibile.
Gli strumenti di gamification
La disinformazione che spesso si diffonde online, influenza negativamente le opinioni sui vaccini. In questo contesto, sono necessari interventi per affrontare l’esitazione vaccinale e promuovere le immunizzazioni. Accanto alla comunicazione tradizionale, l’uso di strategie per informare ed educare, come la gamification, può incoraggiare l’aumento delle coperture vaccinali.
La gamification è una strategia che sfrutta elementi di game design in contesti non ludici e sfrutta le caratteristiche dei giochi quali interfacce divertenti, sistemi di ricompensa a livelli o punti, oltre a sfide, giochi di squadra, avatar e quiz. Studi precedenti hanno utilizzato la gamification per favorire determinati comportamenti sanitari o facilitare l’apprendimento in ambito salute.
La gamification in ambito vaccinale
L’obiettivo della review era descrivere gli strumenti di gamification utilizzati per incoraggiare la vaccinazione, nonché gli effetti prodotti. Complessivamente, nell’indagine sono stati inclusi 28 articoli sottoposti a peer review e dieci strumenti di gamification trovati nel Web. A questi, un gruppo di 12 esperti coinvolto dagli autori ha aggiunto un altro strumento.
Gli articoli sottoposti a peer review descrivevano 25 strumenti di gamification diversi, di cui 11 disponibili online, otto fruibili via applicazione per smartphone e sei in realtà virtuale. Gli studi hanno coinvolto principalmente studenti, genitori di bambini idonei alla vaccinazione, adulti e membri di particolari comunità socioculturali. I vaccini più comuni inclusi negli strumenti di gamification erano quelli contro l’influenza e il papillomavirus umano, ma sono state incluse anche la vaccinazione contro il Covid-19, soprattutto tra gli strumenti identificati sul web, e quella su morbillo, parotite, influenza e vaiolo.
L’efficacia degli strumenti di gamification
Dall’analisi è emerso che gli strumenti di gamification hanno migliorato le conoscenze sulla vaccinazione e aumentato l’intenzione a vaccinarsi. Inoltre, tra le tre forme di fruizione – online, app e realtà virtuale -, non sono stati osservati vantaggi evidenti di un tipo di strumento rispetto agli altri. Tuttavia, sebbene possa migliorare l’impatto delle strategie educative, la gamification da sola potrebbe non risolvere completamente le lacune nell’adozione del vaccino. E in ogni caso, gli autori evidenziano che è necessaria una buona comprensione dei fattori associati alla bassa accettazione dei vaccini a livello locale prima di sviluppare strumenti di gamification.
Riferimenti:
Hakim H. et al., Digital gamification tools to enhance vaccine uptake: scoping review. JMIP Serious Games (2024); 12:e47257