Cancro. Ocse: 11 nuovi casi al minuto e causa di una morte su 4. Bene Italia per sopravvivenza a 5 anni, ma sotto media per screening
Ogni minuto, nei paesi Ocse, si stima che 11 persone ricevano una diagnosi di cancro, con conseguenze di […]
L’obiettivo comune è riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha aperto ieri mattina il G7 Salute ad Ancona. Un benvenuto a tutti i delegati dei membri del G7 provenienti da Giappone, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Canada e Unione Europea; a tutti i delegati dei Paesi ospiti, provenienti da Albania, Brasile, India, Regno Arabia Saudita e Sudafrica; e infine a tutti i delegati delle organizzazioni internazionali presenti: Fao, Oms e Ocse.
“Il vostro prezioso sostegno è stato estremamente importante e utile per la preparazione di questa riunione ministeriale della Presidenza italiana del G7 – ha ricordato il ministro – La vostra presenza qui oggi riflette il vostro impegno a portare avanti le importanti tematiche che discuteremo oggi. Insieme siamo portatori di un bagaglio di esperienze, prospettive ed idee, e sono certo che questa collaborazione produrrà progressi significativi”.
“Questa è un’opportunità cruciale per confrontarci assieme su quelle che sono le tre priorità del ‘track’ salute della Presidenza del G7 – ha ribadito Schillaci – In questi due giorni approfondiremo ulteriormente la discussione sulla resistenza antimicrobica e sul cambiamento climatico, secondo l’approccio One Health”.
Durante il G7 “discuteremo degli incentivi per la ricerca e lo sviluppo in relazione alla resistenza antimicrobica, della capacità di produzione farmaceutica in Africa e dell’architettura sanitaria globale. Infine affronteremo il tema della prevenzione lungo tutto il corso della vita in relazione all’invecchiamento sano e attivo, con particolare attenzione all’uso dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario”, ha concluso il ministro.
“Ancona e le Marche oggi sono la Capitale della sanità mondiale con tanti ospiti di caratura internazionale che si sono ritrovati qui da noi per affrontare le sfide del futuro. È un grande orgoglio e una grande responsabilità”, ha commentato Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, a margine dell’apertura del G7 ad Ancona.
La sanità delle Marche è un modello da imitare? “Nonostante tutte le criticità post Covid e le difficoltà di questo momento, che dipendono da tante variabili e non tutte riconducibili al nostro operato, la nostra sanità – sottolinea il governatore – ha risultati importanti: il rispetto dei Lea, per cui le Marche tra le Regioni è benchmark; nelle Marche per 2 anni consecutivi abbiamo avuto il miglior ospedale pubblico, e siamo una delle regioni più longeve d’Europa”. Ieri la cena di gala dei delegati del G7 a Numana, “un momento bello – conclude Acquaroli – perché abbiamo accolto questi ospiti in una delle location più belle delle Marche, un’occasione per promuovere la nostra regione”.
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