Italia al top per aspettativa di vita, ma il sistema sanitario è sotto pressione
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Sono stati 373mila i casi di sindrome simil influenzale nell’ultima settimana (dal 4 al 10 novembre), con un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 1.365.000 casi in un mese. Lo afferma il primo bollettino epidemiologico della sorveglianza RespiVirNet, appena pubblicato. Una partenza che ricalca quella dell’anno scorso dove si registrarono picchi da record.
Nella quarantacinquesima settimana del 2024, si legge, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente ed è pari a 6,3 casi per mille assistiti (5,2 nella settimana precedente) sovrapponibile a quella osservata nella scorsa stagione (6,4 nella settimana 2023-45). Nei bambini sotto i cinque anni di età l’incidenza è pari a 13,8 casi per mille assistiti (11,0 nella settimana precedente). In tutte le Regioni/PPAA il livello dell’incidenza è sotto o leggermente sopra la soglia basale.
Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 13,77 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 5,56 nella fascia 15-64 anni a 6,66 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 4,18 casi per mille assistiti. In tutte le Regioni/PPAA il livello dell’incidenza è sotto o leggermente sopra la soglia basale. La P.A. di Bolzano, la Basilicata e la Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza RespiVirNet.