G7 Salute al via. Schillaci: “Riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società”
L'obiettivo comune è riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società". Così il ministro della […]
Con la convocazione da parte di Aifa delle società scientifiche e delle organizzazioni rappresentative dei Medici di Medicina Generale, parte il 19 luglio il “Tavolo tecnico per la revisione delle Note Aifa e dei Piani terapeutici”.
I Piani Terapeutici sono uno strumento regolatorio importante e finalizzato a definire le condizioni di ammissioni alla rimborsabilità di un medicinale, fissarne le modalità di impiego nei pazienti anche sulla base delle raccomandazioni e dei vincoli regolatori previsti dalla scheda tecnica del medicinale. In definitiva, i Piani Terapeutici sono uno strumento atto ad assicurare le migliori condizioni di impiego del medicinale nella pratica clinica, a tutela non solo dell’efficacia del trattamento, ma anche e soprattutto della sicurezza dei pazienti.
Inoltre, l’osservanza dei piani terapeutici da parte dei medici è anche a tutela degli stessi professionisti, per il rispetto dei vincoli regolatori previsti dalla scheda tecnica e/o dalla rimborsabilità del medicinale.
Un ulteriore strumento regolatorio è dato dalle cosiddette note AIFA, che hanno l’obiettivo di delimitare le condizioni di ammissione alla rimborsabilità da parte del SSN di medicinali (i.e. indicazione rimborsata), rispetto all’indicazione autorizzata. Storicamente sono state introdotte nel 1993, ben prima dell’istituzione dell’AIFA, per fornire delle indicazioni finalizzate a favorire l’uso appropriato dei medicinali nella pratica clinica, in ambito territoriale da parte della medicina generale.
Rispetto alle 59 note originariamente introdotte, attualmente, nel contesto dell’assistenza territoriale, sono vigenti 39 note AIFA e 144 sono i Piani terapeutici (compreso i PT web-based, ma avendo escluso i piani terapeutici disposti dalle Regioni), che coinvolgono complessivamente poco più di 350 principi attivi (corrispondente al 25% dei principi attivi autorizzati e rimborsati dal SSN).
“Ferme restando le esigenze di sostenibilità della spesa farmaceutica, è chiaro – spiega Pierluigi Russo, direttore tecnico-scientifico dell’Agenza e componente della Commissione Scientifico Economica – che è necessario un bilanciato impiego di questi strumenti regolatori, evitando un esorbitante ricorso al loro impiego che rischierebbe di complicare i percorsi assistenziali dei pazienti. In questa prospettiva si inserirà il lavoro che verrà svolto dal “Tavolo tecnico per la revisione delle Note Aifa e dei Piani terapeutici” recentemente istituito.
“Al riguardo, aggiunge il Direttore Tecnico-Scientifico, non serve solo sfoltire e semplificare l’impiego degli attuali strumenti regolatori, ma serve un approccio collaborativo con i medici e le società scientifiche che consenta all’Agenzia di sviluppare linee di indirizzo prescrittive in grado di integrare le esigenze di governo della rimborsabilità dei medicinali, con quelle date dall’appropriatezza clinica ed assistenziale dei pazienti.”.
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