Infezioni pediatriche e rapporto microbiota-agente patogeno

14.01.2025 | Popular Science
virus

In questa revisione vengono valutate le ricerche più recenti che stanno contribuendo a migliorare la nostra comprensione dello sviluppo del microbiota durante l’infanzia, del ruolo fondamentale che svolge nelle infezioni che si verificano in questa fase della vita, nonché delle promettenti opportunità che emergono per trovare terapie finalizzate alla prevenzione o al trattamento delle infezioni nei bambini basate sul microbiota.

Questo insieme di microrganismi che popolano il nostro corpo, è estremamente dinamico durante l’infanzia e viene plasmato da una serie di fattori tra i quali quelli legati all’individuo e all’ambiente circostante. Il microbiota esercita anche un’influenza significativa sul rischio e sulla gravità di un’ampia gamma di infezioni che possono colpire i bambini, ad esempio infezioni delle vie respiratorie, gastrointestinali e sistemiche. Ricerche recenti hanno messo in luce come il microbiota sia in grado di avere un impatto su queste infezioni sia attraverso interazioni dirette con potenziali agenti patogeni, sia indirettamente, regolando le risposte immunitarie dell’organismo ospite.

Come dimostrato dagli studi più recenti, la comprensione di alcuni di questi meccanismi e i progressi nello sviluppo di terapie basate sul microbiota, precedentemente create per trattare con successo infezioni ricorrenti da Clostridioides difficile in adulti, rivelano l’enorme potenziale offerto da questo universo di microrganismi per ridurre il carico delle malattie infettive che colpiscono i bambini.

In età infantile, il microbiota emerge quindi come elemento chiave nei confronti della suscettibilità alle infezioni e alla loro gravità. Tuttavia, ulteriori ricerche sono fondamentali per definire i ruoli specifici di microbi come i virus e i funghi e anche per chiarire i complessi meccanismi sottostanti alle interazioni tra microbiota, ospite e agenti patogeni.

Fonte: Curr Opin Infect Dis. 2023

https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10529085/

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