Malattie infettive professionali: differenze di genere
I rischi di malattie infettive professionali tra uomini e donne sono stati spesso attribuiti alla distribuzione della forza lavoro legata […]
Un team di ricercatori della Delft University of Technology (Paesi Bassi), guidato da Arjen Jakobi, ha svelato il funzionamento della proteina legante il guanilato 1 (GBP1), una componente essenziale delle difese naturali dell’organismo contro i patogeni. I risultati dello studio, pubblicati da Nature Structural & Molecular Biology, potrebbero rivelarsi utili nella messa a punto di nuovi farmaci e terapie per le persone con un sistema immunitario indebolito.
Le proteine leganti il guanilato (GBP) svolgono un ruolo cruciale nel sistema immunitario innato. Queste molecole, per combattere batteri e parassiti, li “avvolgono” in un rivestimento proteico. Nello studio, Jakobi e colleghi descrivono per la prima volta in che modo il sistema immunitario sfrutta le proteine GBP1; stringendo il rivestimento proteico, la membrana dei batteri si rompe e le cellule immunitarie entrano in gioco eliminando l’infezione.
Per decodificare la strategia di difesa dei GBP, i ricercatori hanno osservato il modo in cui le proteine GBP1 si legano alle membrane batteriche utilizzando un microscopio elettronico criogenico.
“ Siamo stati in grado di ottenere un’immagine tridimensionale dettagliata di come si forma il rivestimento proteico – conclude Arjen Jakobi – Le GBP costituiscono la prima linea di difesa contro varie malattie infettive come dissenteria, febbre tifoide causata dal batterio della Salmonella e la tubercolosi, clamidia, e toxoplasmosi”.
Fonte: Nature Structural & Molecular Biology 2024
https://www.nature.com/articles/s41594-024-01400-9
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