La consapevolezza del rischio di diabete non basta a far cambiare stile di vita agli adolescenti in sovrappeso

Negli adolescenti con elevato indice di massa corporea la consapevolezza del rischio di diabete non è legata a tentativi di miglioramento dello stile di vita. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su JAMA Network Open.

“Il cambiamento dello stile di vita è fondamentale per la riduzione del rischio di diabete nei giovani con sovrappeso o obesità. Sentirsi vulnerabili a una minaccia per la salute può essere motivante negli adulti, ma noi abbiamo voluto valutare le associazioni tra la percezione e la consapevolezza del rischio di diabete e i comportamenti di salute negli adolescenti” spiega Patricia Chu, del Children’s Hospital of Philadelphia, Stati Uniti, autrice principale del lavoro.

I ricercatori hanno analizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey degli Stati Uniti dal 2011 al 2018 rispetto a giovani di età compresa tra 12 e 17 anni con indice di massa corporea (IMC) nell’85° percentile o superiore senza diabete. Gli esiti includevano attività fisica, tempo davanti allo schermo e tentativi di perdita di peso. I fattori confondenti includevano età, sesso, etnia e rischio oggettivo di diabete. Le variabili indipendenti includevano la percezione del rischio di diabete (sentirsi a rischio) e la consapevolezza (raccontata dal medico), così come le potenziali barriere, come insicurezza alimentare, dimensioni della famiglia, assicurazioni.

Il campione considerato ha compreso 1.341 ragazzi rappresentativi di 8.716.794 giovani statunitensi di età compresa tra 12 e 17 anni. L’emoglobina glicata era elevata nell’8,6% del campione. Quasi un terzo dei giovani con emoglobina glicata elevata ha riferito una percezione del rischio (30,1%), mentre un quarto (26,5%) aveva consapevolezza del rischio. La percezione del rischio era associata a un aumento della visione della TV e a circa un giorno in meno alla settimana con almeno 60 minuti di attività fisica, ma non con nutrizione o tentativi di perdita di peso. La consapevolezza non era associata a comportamenti di salute. Le potenziali barriere avevano associazioni miste: le famiglie più numerose (≥5 membri rispetto a 1-2) hanno riportato un minor consumo di pasti non preparati in casa e un minor tempo davanti allo schermo, mentre avere un’assicurazione sanitaria pubblica, rispetto a quella privata, era associata a fare circa 20 minuti in meno al giorno di attività fisica.

Fonte: JAMA Netw Open. 2023

https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2804448

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