Nuova formula CKD-EPI per pazienti con diabete: ridotta prevalenza di malattia renale
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha analizzato le conseguenze prognostiche dell’adozione della nuova formula CKD-EPI 2021, che esclude il […]
Le persone con diagnosi di pre-diabete possono ridurre il rischio a lungo termine di morte e di complicanze se riescono a ritardare l’insorgenza della patologia di quattro anni. Come? Attraverso una dieta adeguata e l’esercizio fisico. A questa conclusione è giunto uno studio pubblicato su PLOS Medicine da Guangwei Li e colleghi del China-Japan Friendship Hospital.
I ricercatori hanno osservato gli esiti sulla salute di 540 persone con pre-diabete che hanno preso parte allo “Da Qing Diabetes Prevention Study”, uno studio di sei anni condotto nella città cinese di Da Qing. I partecipanti sono stati ripartiti tra un gruppo di controllo e all’interno di tre gruppi di intervento sullo stile di vita, in cui seguivano una dieta sana e facevano più esercizio fisico. Lo studio ha seguito i partecipanti per oltre 30 anni, determinando il rischio a lungo termine di morte, eventi cardiovascolari – come infarto, ictus o insufficienza cardiaca – e altre complicanze legate al diabete.
Le evidenze
Dall’analisi è emerso che le persone che non progredivano nel diabete per almeno quattro anni dopo la diagnosi iniziale di pre-diabete, presentavano un rischio significativamente più basso di morte e di andare incontro a un evento cardiovascolare, rispetto a coloro che avevano sviluppato il diabete. Questo effetto protettivo non è stato osservato nei soggetti rimasti non diabetici per un periodo inferiore alla soglia dei quattro anni.
Fonte: PLOS Medicine 2024
https://journals.plos.org/plosmedicine/article?id=10.1371/journal.pmed.1004419
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