Associazione tra CumAIP e prediabete
Uno studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Diabetology ha esaminato l’associazione tra l’esposizione cumulativa all’indice aterogenico del plasma (CumAIP) e lo […]
I risultati di uno studio pubblicato su Diseases sottolineano la necessità di monitorare il profilo lipidico nei bambini e negli adolescenti con diabete di tipo 1, nonché l’importanza di un intervento precoce nel trattamento della dislipidemia, soprattutto nei pazienti con scarso controllo glicemico.
“Il trattamento del diabete mellito di tipo 1 (T1DM) rappresenta una sfida per gli operatori sanitari in relazione al controllo glicemico. L’aumento del grasso corporeo è correlato a un peggioramento del profilo lipidico e a una maggiore prevalenza di dislipidemia in questa popolazione, con ripercussioni negative sul controllo del rischio cardiovascolare” esordisce Rafael Fagundes Melo, della Universidade de Marília (UNIMAR), Marília, Brasile, primo autore del lavoro. “Noi abbiamo mirato a studiare la distribuzione dei livelli lipidici e la presenza di dislipidemia nei bambini e negli adolescenti con diabete di tipo 1” prosegue l’esperto.
I ricercatori hanno condotto uno studio osservazionale trasversale su 81 ragazzi dai quattro ai 19 anni di entrambi i sessi con diagnosi di diabete di tipo 1. Hanno raccolto dati antropometrici e biochimici, oltre a dati sul livello di attività fisica, sullo stadio di maturazione sessuale e sul regime di somministrazione dell’insulina. I livelli lipidici sono stati classificati come normali, borderline ed elevati, e la presenza di dislipidemia è stata diagnosticata tramite la presenza di uno o più parametri lipidici alterati.
I ricercatori hanno notato una prevalenza di dislipidemia nel 65,4% dei partecipanti considerando valori lipidici borderline. Di questi individui, il 23,5% aveva un valore lipidico alterato e il 42,0% due o più. I principali valori lipidici alterati erano il colesterolo totale e i trigliceridi, seguiti dal colesterolo non-HDL. Il principale fattore associato al peggioramento dei livelli lipidici è stato l’aumento dell’emoglobina glicata. Il sesso aveva un effetto significativo sui livelli di colesterolo totale, colesterolo HDL e Apolipoproteina A1.
Fonte: Diseases. 2024
https://www.mdpi.com/2079-9721/12/3/45
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