Resezione epatica per colangiocarcinoma intraepatico correlato all’epatite C

Il colangiocarcinoma rappresenta la seconda neoplasia maligna primaria più comune del fegato. La sua incidenza e i tassi di mortalità sono aumentati negli ultimi anni e l’infezione da virus dell’epatite C (HCV) è un fattore di rischio per lo sviluppo di cirrosi e di colangiocarcinoma. Attualmente, l’intervento chirurgico rimane l’unica opzione di trattamento curativo per la malattia. Feng Yi Cheo e colleghi hanno svolto un’indagine con lo scopo di studiare l’impatto dell’infezione da HCV sugli esiti della resezione epatica (LR) per colangiocarcinoma intraepatico (ICC) nei soggetti con HCV (HCV+) rispetto a quelli senza HCV (HCV-).

Sono stati esplorati in modo approfondito i database The Cochrane Library e Scopus dall’inizio fino al mese di agosto del 2023 alla ricerca di studi controllati randomizzati (RCT) e di studi osservazionali riguardanti pazienti di età ≥ 18 anni con diagnosi di ICC e sottoposti a LR. Gli obiettivi primari erano la sopravvivenza complessiva (OS) e quella libera da recidiva mentre quelli secondari includevano la mortalità perioperatoria, la durata dell’operazione, la perdita di sangue, le recidive intraepatiche ed extraepatiche.

Alla fine, gli esperti hanno selezionato sette articoli, pubblicati tra il 2004 e il 2021, che corrispondevano ai criteri di selezione. Tutti gli studi erano retrospettivi. Età, incidenza di pazienti maschi, albumina, bilirubina, piastrine, dimensioni del tumore, incidenza di tumori multipli, invasione vascolare, invasione dei dotti biliari, metastasi linfonodali e stadio 4 della malattia erano comparabili tra il gruppo di pazienti HCV+ e HCV-. I livelli di alanina transaminasi (MD 22,20, IC al 95%: 13,75, 30,65, P < 0,00001) e aspartato transaminasi (MD 27,27, IC al 95%: 20,20, 34,34, P < 0,00001) sono risultati significativamente più alti nel gruppo HCV+ rispetto al gruppo HCV-. L’incidenza di cirrosi era significativamente più alta nella coorte HCV+ (OR 5,78, IC al 95%: 1,38, 24,14, P = 0,02) rispetto a quella HCV-. L’incidenza di malattia scarsamente differenziata era significativamente più elevata nella popolazione HCV+ (OR 2,55, IC al 95%: 1,34, 4,82, P = 0,004) rispetto a quella HCV-. Inoltre, l’incidenza di lesioni simultanee da carcinoma epatico era più alta nel gruppo HCV+ (OR 8,31, IC al 95%: 2,36, 29,26, P = 0,001) rispetto al gruppo HCV-. Infine, la OS era significativamente peggiore nel gruppo HCV+ (HR 2,05, IC al 95%: 1,46, 2,88, P < 0,0001) rispetto al gruppo HCV-.

Fonte: World J Virol. 2024

https://www.wjgnet.com/2220-3249/full/v13/i1/88946.htm

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