Secondo uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease, valori elevati dell’indice trigliceridi-glucosio-indice di massa corporea (TyG-IMC) e dell’indice di glicazione dell’emoglobina (HGI) hanno un impatto sinergico sulla prevalenza di scompenso cardiaco negli adulti ipertesi, specialmente in quelli con prediabete e diabete. “TyG-IMC e HGI sono marcatori surrogati ben consolidati per la resistenza all’insulina.
Tuttavia, non è ben chiaro in che misura questi marcatori offrono un valore predittivo aggiuntivo per la prevalenza dello scompenso cardiaco (HF) nelle popolazioni ipertese e la loro utilità predittiva nei vari stati diabetici” spiega Rupeng Wang, del Beijing Tiantan Hospital, Capital Medical University, Pechino, Cina, che ha guidato il gruppo di lavoro.
I ricercatori hanno voluto esplorare gli effetti indipendenti e sinergici di TyG-IMC e HGI sul rischio di scompenso cardiaco in individui con diversi stati diabetici. I dati della popolazione in studio (n = 9.847) sono stati ottenuti dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES).
Nella popolazione totale, rispetto al gruppo di riferimento (TyG-IMC e HGI bassi), l’odds ratio per la prevalenza di HF era 1,30 per la combinazione di TyG-IMC basso e HGI alto, 2,40 per TyG-IMC alto e HGI basso e 3,47 per TyG-IMC alto e HGI alto. È interessante notare che tra gli individui normoglicemici, TyG-IMC e HGI più elevati non hanno aumentato significativamente la prevalenza di HF. Al contrario, nella popolazione prediabetica, l’odds ratio per la prevalenza di HF era 2,42 per la combinazione di TyG-IMC alto e HGI basso, e 4,30 per TyG-IMC alto e HGI alto. Allo stesso modo, nella popolazione diabetica, l’odds ratio per la prevalenza di HF era 2,22 per TyG-IMC basso e HGI alto, 4,04 per TyG-IMC alto e HGI basso, e 4,13 per TyG-IMC alto e HGI alto, rispetto a TyG-IMC basso e HGI basso.
Fonte: Lipids Health Dis. 2024
https://lipidworld.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12944-024-02045-9
