Tumori. Stabili i numeri del cancro in Italia, nel 2024 stimati 390.100 nuovi casi
Buone notizie sul fronte del cancro, nel 2024 le diagnosi sono stabili rispetto al biennio precedente e il […]
No al nuovo tentativo di ampliare le competenze degli odontoiatri in medicina estetica. Questo il messaggio che Tutela Medici Estetici, Federazione Italiana Medici Estetici, Società Italiana Radiofrequenza e Medicina Estetica in Oftalmologia rivolgono al Governo in merito a quanto previsto dal Ddl Semplificazioni.
“Come noto, in questi giorni il Governo sta discutendo alcuni provvedimenti normativi di urgenza, nell’ambito dei quali uno di natura sanitaria che, se approvato, andrà a modificare ed integrare la legge 409/1985 – che regola la professione odontoiatrica – concedendo agli odontoiatri di esercitare la medicina estetica non invasiva o mininvasiva al terzo superiore, terzo medio, terzo inferiore del viso – ricordano in una nota -. In precedenza, ci sono stati altri tentativi degli odontoiatri di vedersi riconosciuta piena operativita’ in medicina estetica, sull’interezza del viso, e tutti sono stati giustamente respinti”.
Le ragioni di questa bocciatura vengono così riassunte:
“I medici estetici tutti, rappresentati dalle sottoscritte associazioni e società si sono uniti per condividere questi principi e per organizzare in sinergia tra di loro una serie di iniziative di protesta per contrastare l’ampliamento delle competenze odontoiatriche in medicina estetica che si pongano al di fuori degli stretti limiti già individuati dal Consiglio Superiore della Sanità, con l’obiettivo di preservare la dignità della figura del medico estetico ed il diritto alla salute dei cittadini che si rivolgono alla medicina estetica”, conclude la nota.
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