Ictus. Aggiornate le linee guida dell’American Stroke Association

Comportamenti di vita sani, come seguire una buona alimentazione, smettere di fumare, svolgere regolare attività fisica e sottoporsi a controlli di routine, gestendo al meglio i fattori di rischio per malattie cardiovascolari con terapie farmacologiche, possono aiutare a prevenire l’ictus. Queste, in sintesi, le raccomandazioni introdotte dall’aggiornamento delle linee guida dell’American Stroke Association, pubblicate da Stroke.

Raccomandazioni basate sull’evidenza

La versione 2024 dei “consigli per la prevenzione primaria dell’ictus” sostituisce quella rilasciata nel 2014 e fornisce raccomandazioni evidence-based sulle strategie per supportare la salute del cervello e prevenire l’evento neurologico durante tutto il corso della vita.
Tra le principali raccomandazioni formulate dalle linee guida vi sono l’identificazione e la gestione dei fattori di rischio che, se non correttamente rilevati, possono causare danni alle arterie, al cervello e al cuore anni prima che si verifichino malattie cardiovascolari e l’ictus stesso In questo ambito, deve essere promossa la salute del cervello educando le persone alla prevenzione, fin dalla nascita, e allo screening dei fattori di rischio.

I fattori di rischio modificabili per l’ictus, come l’ipertensione, il sovrappeso e l’obesità, il colesterolo elevato e l’iperglicemia, possono essere identificati attraverso visite mediche ed esami del sangue.

Comportamenti di stile di vita sani

I comportamenti di stile di vita più comuni e modificabili, che possono aiutare a ridurre il rischio di ictus, sono riassumibili in 8 “pillole” di salute cardiovascolare:
1. Alimentazione sana,
2. Attività fisica regolare
3. Niente fumo
4. Dormire bene
5. Essere normopeso
6. Controllare il colesterolo
7. Controllare la glicemia
8. Gestire la pressione sanguigna

Le nuove linea guida, inoltre, raccomandano che gli adulti senza precedenti di malattie cardiovascolari – così come quelli con un rischio aumentato – seguano un modello dietetico mediterraneo. È stato infatti dimostrato che i regimi dietetici mediterranei riducono il rischio di ictus, soprattutto se integrati con noci e olio d’oliva.
L’attività fisica è consigliata nella misura minima di 150 minuti a settimana di attività aerobica di intensità moderata, o di 75 minuti a settimana di attività aerobica vigorosa, o una combinazione di entrambe, preferibilmente distribuite nell’arco della settimana.

I determinanti sociali della salute. Focus sulle donne

Le nuove linee guida pongono molta attenzione ai determinanti sociali della salute, come istruzione, stabilità economica, accesso alle. Ci sono anche raccomandazioni specifiche per le donne, il cui rischio di ictus deve essere valutato, attraverso lo screening, se fanno uso di contraccettivi orali, se hanno sofferto di ipertensione in gravidanza, se hanno avuto un parto prematuro, se soffrono o hanno sofferto di endometriosi, insufficienza ovarica e menopausa precoce.

“Dall’ultimo aggiornamento, che risale a dieci anni fa, sono state fatte nuove scoperte. Comprendere quali persone sono a maggior rischio di ictus e fornire supporto per preservare la salute del cuore e del cervello può aiutare a prevenire questo evento”, conclude Cheryl Bushnell, della Wake Forest University School of Medicine di Winston-Salem, in North Carolina, prima firmataria dell’aggiornamento delle linee guida.

Fonte: Stroke 2024

https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/STR.0000000000000475

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