Psoriasi: artralgia e rischio di progressione ad artrite psoriasica
Tra i pazienti con artralgia e psoriasi, l’8,4% è a rischio di andare incontro a progressione verso artrite psoriasica. Di […]
L’artrite di Lyme (LA) potrebbe essere più diffusa in Danimarca di quanto attualmente riportato. A suggerirlo sono i risultati di una revisione sistematica pubblicata nel 2024 su Rheumatology International da un gruppo di ricercatori danesi, i quali evidenziano che i casi di LA siano sottostimati a causa delle difficoltà diagnostiche.
L’analisi, che ha considerato 23 studi, ha rilevato tassi di prevalenza della LA variabili, oscillanti tra 1,1 e 280 casi ogni 100.000 abitanti. Parallelamente, lo studio di 6 casi clinici confermati tramite PCR specifica per Borrelia nel liquido sinoviale ha evidenziato un ritardo diagnostico medio di 38 mesi. Tutti i pazienti analizzati, tranne uno, avevano una storia di morsi di zecca, ma nessuno presentava lesioni di eritema migrante. Tutti manifestavano artrite ricorrente nel ginocchio, e due pazienti soffrivano di artrite al polso. Inoltre, la revisione ha riportato un’incidenza della LA compresa tra 1,1 e 15,8 casi ogni 100.000 abitanti in Europa. La serie di casi suggerisce che la prevalenza della LA in Danimarca potrebbe essere più alta di quanto precedentemente stimato.
L’assenza di una chiara anamnesi di esposizione alle zecche, insieme a test diagnostici limitati, come la mancata rilevazione degli anticorpi e del DNA di Borrelia nel liquido sinoviale, potrebbe spiegare il basso numero di casi registrati e un’incidenza sottovalutata della LA nel paese. È essenziale, dunque, sensibilizzare i clinici e migliorare gli strumenti diagnostici per evitare la sottovalutazione di questa patologia.
Fonte: Rheumatology international
https://link.springer.com/article/10.1007/s00296-024-05618-0
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