Software e applicazioni per curare patologie, problemi psicologici, disturbi metabolici e neoplasie sono una delle prospettive più interessanti della digital health. Una nuova classe di principi attivi non farmacologici né biologici, ma algoritmici: l’Italia è indietro rispetto a tanti paesi europei, e colmare il gap è una questione non solo di salute pubblica ma di posizionamento strategico.