G7 Salute al via. Schillaci: “Riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società”
L'obiettivo comune è riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società". Così il ministro della […]
Francien Veenman e collaboratori hanno condotto una revisione sistematica con la finalità di riassumere le conoscenze attuali sull’associazione tra microbiota orale e carie dentale negli adolescenti.
È stata effettuata un’esplorazione sistematica di cinque database elettronici alla ricerca di studi specifici eseguiti su adolescenti, generalmente sani, utilizzando analisi microbiologiche molecolari ed esaminando lo stato delle carie. L’estrazione dei dati è stata eseguita da due revisori mentre la scala di Newcastle-Ottawa è stata impiegata per la valutazione della qualità.
Dei 3.935 articoli inizialmente reperiti, alla fine sono stati selezionati 20 studi trasversali (pubblicati tra il 2005 e il 2022) con una dimensione del campione compresa tra 11 e 614 partecipanti, tutti adolescenti di età compresa tra 11 e 19 anni. I lavori analizzano saliva, biofilm dentale o tamponi linguali con metodi di ibridazione DNA-DNA a scacchiera, (q)PCR o con sequenziamento di nuova generazione. Prevotella denticola, Scardoviae Wiggsiae, Streptococcus sobrinus e Streptococcus mutans sono le specie più frequentemente segnalate con maggiore abbondanza negli adolescenti con carie. La maggior parte delle indagini riporta che la diversità microbica è simile tra i partecipanti con e senza carie dentale.
Gli esperti riportano che si tratta della prima revisione che mostra come la composizione del microbiota orale negli adolescenti sembri differire tra coloro con e senza carie dentale, suggerendo che determinate unità tassonomiche possano essere associate a un aumento del rischio di carie. Gli Autori, tuttavia, concludono che c’è bisogno di replicare ed espandere questi risultati in studi più ampi e longitudinali che tengano conto anche della gravità delle carie e di fattori specifici degli adolescenti.
Fonte: Arch Oral Biol. 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0003996924000542?via%3Dihub
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