Nati pretermine più a rischio di avere basso reddito e livello di istruzione inferiore
I bambini nati pretermine, negli anni della maturità, hanno maggiori probabilità di avere un reddito lavorativo inferiore, minori probabilità di […]
La rilevazione precoce di specifici microRNA (miRNA) racchiusi in vescicole extracellulari – minuscole particelle che trasferiscono informazioni tra le cellule – a livello del sangue, può consentire di prevedere la preeclampsia nelle donne in gravidanza prima che si manifesti clinicamente. È quanto evidenzia, su Scientific Reports, un team della University of California di Los Angeles, coordinato da Sherin Devaskar.
Lo studio ha coinvolto 33 partecipanti divise in un gruppo di controllo di 7 donne non incinte, un sottogruppo di 12 donne con gravidanze sane e un gruppo di 14 donne con sintomi clinici di preeclampsia. Dall’analisi è emerso che rispetto alle donne con gravidanze sane, le donne con preeclampsia presentavano miRNA all’interno di vescicole extracellulari all’inizio della gravidanza. In particolare, i ricercatori hanno identificato 148 miRNA, con abbondanza differenziale nelle donne con preeclampsia: 12 in quantità maggiori e 135 in quantità inferiori rispetto ai miRNA provenienti da gravidanze sane.
Secondo gli autori, questo gruppo di miRNA ha il potenziale per predire lo sviluppo dei sintomi della preeclampsia, in particolare della preeclampsia a esordio tardivo: “È fondamentale adottare misure verso la diagnosi precoce e la prevenzione della preeclampsia – ha affermato Devaskar – che continua a essere la principale causa di mortalità e morbilità materna in tutto il mondo”.
Fonte: Scientific Reports 2024
https://www.nature.com/articles/s41598-024-64057-w
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