
Aspettativa di vita. In Europa superato il livello pre-Covid
L'aspettativa di vita nell'UE ha raggiunto nel 2023 gli 81,4 anni, superando il livello pre-Covid, ma con forti […]
Le cattive abitudini alimentare che si assumono all’università possono contribuire a futuri problemi di salute tra cui obesità, malattie respiratorie e depressione. È quanto ha osservato un team dell’UBC Okanagan (USA), guidato da Joan Bottorff. I risultati della ricerca sono stati pubblicati da Preventive Medicine Reports.
Alla ricerca hanno partecipato quasi 12mila studenti di medicina da 31 università cinesi. Lo studio mirava a determinare l’associazione tra comportamenti alimentari, obesità e varie malattie. “Molte cattive abitudini alimentari iniziano all’università e possono continuare per decenni”, ha sottolineato Bottorff, secondo il quale molti studenti consumano pasti ipercalorici con cibi e bevande zuccherate.
Anche stress e ansia possono causare l’assunzione di cibo in eccesso e l’eccesso, a sua volta, può portare, a sua volta, a stress e depressione. Il rischio non va ignorato, dunque, e agli studenti si dovrebbe insegnare un’alimentazione sana mentre sono all’università. Un impegno che dovrebbe prendere la scuola, assicurandosi, prima di tutto, che nelle mense e nei distributori ci siano alimenti sani.
Preventive Medicine Reports (2023)
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2211335523000268?via%3Dihub
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