La depressione come comorbilità in pazienti con dolore influisce sul giudizio degli osservatori
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Pain, il fatto che un paziente con dolore abbia una diagnosi di […]
Tra le parodontiti e la fibrosi a livello dell’atrio sinistro, c’ è una ‘significativa correlazione’ che può portare a fibrillazione atriale, anche se non è ancora possibile stabilire una relazione causale. È quanto osserva una ricerca condotta da un team della Hiroshima University, in Giappone, guidata da Shunsuke Miyauchi, che ha pubblicato i risultati su JACC: Clinical Electrophysiology.
Lo studio è stato condotto su 76 pazienti con malattia cardiaca. Le appendici atriali sinistre dei pazienti sono state rimosse chirurgicamente e i ricercatori hanno analizzato il tessuto per stabilire la correlazione tra la gravità della fibrosi atriale e quella della malattia gengivale.
“Le parodontiti sono associate con infiammazione a lungo termine e l’infiammazione ha un ruolo chiave nella progressione della fibrillazione atriale e nella patogenesi di questa condizione”, spiega Miyauchi. Da quanto evidenziato dalla ricerca, in particolare, più grave è la parodontite e peggiore è la fibrosi; un aspetto che suggerisce come l’infiammazione delle gengive possa intensificare infiammazione e la malattia cardiaca.
Secondo il team, dunque, oltre a migliorare i fattori di rischio modificabili come peso, attività fisica, uso di tabacco e alcool, è opportuno curare le parodontiti e coinvolgere i dentisti nella gestione della fibrillazione atriale.
JACC: Clinical Electrophysiology 2023
https://www.jacc.org/doi/10.1016/j.jacep.2022.08.018