Chirurgia bariatrica e reflusso: l’aggiunta di fundoplicatio per un controllo migliore del problema

Sia la gastrectomia a manica con riparazione dell’ernia iatale concomitante che la gastrectomia a manica con aggiunta di fundoplicatio sono efficaci in termini di risoluzione del reflusso e degli esiti rispetto al peso, con superiorità di gastrectomia a manica e fundoplicatio in termini di controllo del reflusso, nonostante un tasso di complicanze complessivo maggiore. Questo è quanto conclude uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Medicine.

“C’è ancora disaccordo su come la gastrectomia a manica (SG) influisca sulla malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)”, esordisce Lidia Castagneto-Gissey, dell’Università Sapienza di Roma, prima autrice dello studio. In effetti, il dibattito sulla migliore opzione per i pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica affetti anche da MRGE e/o ernia iatale continua a dividere la comunità dei chirurghi. Mentre la concomitante riparazione dell’ernia iatale (SG + HHR) è stata proposta come mezzo per ridurre il rischio di MRGE dopo SG con vari gradi di successo, negli ultimi anni è stata suggerita l’aggiunta di una fundoplicatio (SG + FP) per migliorare la competenza dello sfintere esofageo inferiore.

I ricercatori hanno voluto valutare l’efficacia di SG + HHR rispetto a SG + FP sulla remissione del MRGE nei pazienti con obesità conducendo una revisione sistematica della letteratura e analizzando gli studi che hanno considerato gli effetti di SG + HHR rispetto a SG + FP sulla MRGE postoperatoria.

Nella metanalisi sono stati inclusi 15 studi per un totale di 1.164 pazienti, dei quali 554 sottoposti a SG + HHR e 610 a SG + FP. Nel gruppo SG + HHR, il 58,5% dei soggetti presentava sintomi clinici di MRGE prima dell’intervento rispetto al 20,4% dopo l’operazione. Nel gruppo SG + FP, il 64,8% era affetto da MRGE prima dell’intervento rispetto a solo il 5% dopo. I pazienti nel gruppo SG + FP hanno avuto una remissione di MRGE significativamente maggiore rispetto a quelli nel gruppo SG + HHR. La perdita di peso era simile tra i gruppi. Il tasso di perdite era dello 0,18% nel gruppo SG + HHR e dello 0,33% nel gruppo SG + FP, mentre le perforazioni erano significativamente più elevate dopo SG + FP rispetto al gruppo SG + HHR. Il tasso di mortalità era significativamente maggiore nel gruppo SG + FP (0,5% rispetto a 0%).

“Entrambe le strategie possono essere suggerite come adeguate rispetto a una gastrectomia a manica convenzionale in soggetti con obesità e concomitante ernia iatale e/o MRGE. Serviranno studi con follow-up esteso e confronti diretti di questi approcci chirurgici” concludono gli autori.

Fonte: J Clin Med. 2023

https://www.mdpi.com/2077-0383/12/9/3323

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