Comorbidità nel disturbo dello spettro autistico

Gli individui con disturbo dello spettro autistico (ASD), oltre alle caratteristiche principali della malattia, sperimentano un carico maggiore di condizioni mediche concomitanti. Uno studio pubblicato dalla rivista Translational Psychiatry ha descritto la frequenza e la distribuzione delle condizioni di comorbidità in individui con ASD e ha valutato sistematicamente la possibilità che le esposizioni pre e postnatali associate all’ASD possano anche essere collegate a comorbidità distinte.

I ricercatori hanno utilizzato il database dello studio SPARK, lanciato dalla Simons Foundation Autism Research Initiative (SFARI). Le comorbilità considerate nello studio includevano condizioni neurologiche, cognitive, psichiatriche e fisiche. Il campione dello studio era composto da 42.569 individui con ASD e dai loro 11.389 fratelli non ASD (fratelli e fratellastri). La maggioranza (74%) delle persone con ASD presentava almeno una comorbilità e un numero medio di comorbilità maggiore rispetto ai loro fratelli non ASD. La nascita pretermine e l’ipossia alla nascita sono state le esposizioni perinatali più comuni nel campione. Nei modelli di regressione logistica aggiustati per le covariate, queste esposizioni erano associate a diverse comorbilità distinte nei casi di ASD, inclusi problemi di attenzione e comportamento, disturbi psichiatrici e neurologici e condizioni di crescita. Un modello simile di associazione è stato osservato anche nei fratelli non ASD.

Questi risultati sottolineano che le persone con ASD sperimentano un carico maggiore di comorbilità, che potrebbe essere in parte attribuibile ai tassi più elevati di esposizioni perinatali rispetto ai loro fratelli non ASD. I risultati dello studio, se replicati in altri campioni, possono informare l’eziologia della comorbidità nell’ASD.

Fonte: Transl Psychiatry ,2023

https://www.nature.com/articles/s41398-023-02374-w

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