Aina Najwa Mohd Khairuddin e collaboratori hanno svolto una revisione generale degli studi longitudinali che indagano l’impatto dei modelli di visita odontoiatrica sulla salute orale nel corso della vita.
Sono state esplorate in modo approfondito, fino al mese marzo del 2023, cinque banche dati (MEDLINE, Embase, Scopus, Web of Science, CINAHL). I dati sono stati selezionati in base a due criteri predefiniti di ammissibilità: titolo/abstract e revisione del testo completo. Inoltre, gli esperti hanno condotto una ricerca retrospettiva degli elenchi bibliografici e una prospettiva riguardante le citazioni degli articoli inclusi. La qualità è stata valutata utilizzando la scala Newcastle-Ottawa. Infine, sono state estratte le informazioni chiave degli studi ed è stata effettuata una sintesi narrativa dei risultati.
Alla fine, sono state selezionate undici pubblicazioni, provenienti da cinque studi longitudinali condotti in cinque paesi (Australia, Brasile, Cina, Nuova Zelanda, Svezia), che soddisfacevano i criteri di inclusione. Ricerche di qualità da moderata ad alta hanno riportato in modo costante che visite odontoiatriche con frequenza regolare sono associate a una minore incidenza di carie dentale, a un minor numero di denti mancanti e a una migliore qualità della vita correlata alla salute orale. Sono stati osservati risultati incoerenti per quanto riguarda il deterioramento dei denti e non è stata trovata nessuna associazione con la malattia parodontale.
Sulla base di questi risultati, gli Autori concludono di aver riscontrato un’associazione tra visite dentistiche regolari e un miglioramento della salute orale e della qualità di vita ad essa correlata. La frequenza dei controlli odontoiatrici emerge quindi come importante ed efficace strumento per il mantenimento della salute orale nel corso della vita.
Fonte: BDJ Open. 2024
https://www.nature.com/articles/s41405-024-00195-7
