Epilessia: ruolo della disconnessione talamostriatale nelle crisi

I ricercatori dell’UCL Queen Square Institute of Neurology hanno scoperto una rete di connessioni nel cervello legate alle convulsioni nelle persone con epilessia. Il team ritiene che lo studio, pubblicato dalla rivista Brain, aiuterà a riprogettare le operazioni neurologiche per i pazienti la cui epilessia non può essere controllata dai farmaci.

Circa il 50% dei pazienti sottoposti a chirurgia del lobo frontale per epilessia focale resistente ai farmaci non ha più crisi dopo l’intervento; tuttavia, solo il 30% circa dei pazienti rimane libero da crisi a lungo termine. È probabile che la recidiva precoce delle crisi sia causata dalla resezione parziale della lesione epilettogena, mentre la recidiva ritardata delle crisi può verificarsi anche se la lesione epilettogena è stata completamente asportata. Ciò suggerisce una rete epilettogena coesistente che facilita l’ittogenesi in focolai epilettici dormienti vicini o distanti. Poiché la disregolazione talamica e striatale può supportare l’epilettogenesi e la disconnessione delle vie cortico-talamostriatali attraverso l’emisferotomia o la neuromodulazione può migliorare l’esito delle crisi indipendentemente dalla focalità, i ricercatori hanno ipotizzato che le proiezioni dallo striato e dal talamo alla corteccia possano contribuire a questa comune rete epilettogena.

Nello studio hanno esaminato retrospettivamente 47 individui sottoposti a intervento chirurgico per epilessia del lobo frontale resistente ai farmaci. Hanno eseguito analisi basate su voxel e trattografia per indagare su modelli condivisi di disconnessione associati alla libertà da crisi a lungo termine. La libertà dalle crisi dopo 3 e 5 anni era indipendentemente associata alla disconnessione della radiazione talamica anteriore e alle proiezioni cortico-striatali anteriori. Ciò è stato confermato anche in un sottogruppo di 29 pazienti con resezioni complete. Tali risultati suggeriscono, secondo gli autori, che questi percorsi potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel supportare lo sviluppo di nuove reti epilettiche. 

Fonte: Brain

https://academic.oup.com/brain/advance-article/doi/10.1093/brain/awad085/7107059

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