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Numerosi studi hanno riportato comorbidità e correlazioni genetiche tra malattie del tratto gastrointestinale e disturbi psichiatrici. La base biologica di queste associazioni potrebbe essere l’asse intestino-cervello (GBA). In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Psychiatry, i ricercatori hanno analizzato l’eziologia genetica condivisa tra malattie del tratto gastrointestinale e disturbi psichiatrici e hanno identificato loci, geni e percorsi genomici condivisi.
Lo studio di associazione pleiotropica su tutto il genoma che utilizza statistiche riassuntive di associazione su tutto il genoma da fonti di dati pubblicamente disponibili è stato eseguito con vari approcci genetici statistici per indagare in sequenza le associazioni pleiotropiche dalla variazione a singolo nucleotide su tutto il genoma (SNV; precedentemente polimorfismo a singolo nucleotide [SNP]), e livelli genici e percorsi biologici per districare l’eziologia genetica condivisa sottostante tra 4 malattie del tratto gastrointestinale (malattia infiammatoria intestinale, sindrome dell’intestino irritabile, malattia dell’ulcera peptica e malattia da reflusso gastroesofageo) e 6 disturbi psichiatrici ( schizofrenia, disturbo bipolare, disturbo depressivo maggiore, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbo da stress post-traumatico e anoressia nervosa). I dati sono stati raccolti dal 10 marzo 2021 al 25 agosto 2021 e l’analisi è stata eseguita dall’8 gennaio al 30 maggio 2022.
Sono state trovate estese correlazioni genetiche e sovrapposizioni genetiche tra 22 delle 24 coppie di tratti. L’analisi ha identificato 2.910 potenziali SNV pleiotropici significativi in 19 coppie di tratti, con 83 loci pleiotropici e 24 loci colocalizzati rilevati. L’analisi basata sui geni ha trovato 158 geni pleiotropici candidati unici, che erano altamente arricchiti in alcuni fenotipi e tessuti correlati all’asse intestino ceervello, mentre l’analisi dell’arricchimento del percorso ha ulteriormente evidenziato i percorsi biologici che coinvolgono principalmente l’adesione cellulare, la struttura e la funzione sinaptica e la differenziazione delle cellule immunitarie. Diversi loci pleiotropici identificati condividevano anche varianti causali con i microbiomi intestinali. L’analisi della randomizzazione mendeliana ha ulteriormente illustrato la pleiotropia verticale attraverso 8 tratti a coppie. In particolare, molti loci pleiotropici sono stati identificati per più tratti a coppie, come 1q32.1 (INAVA), 19q13.33 (FUT2), 11q23.2 (NCAM1) e 1p32.3 (LRP8).
Questi risultati, concludono gli autori, suggeriscono che i determinanti genetici pleiotropici tra malattie del tratto gastrointestinale e disturbi psichiatrici sono ampiamente distribuiti nel genoma. Lo studio supporta la base genetica condivisa alla base dell’asse intestino-cervello, ma ha anche importanti implicazioni per gli obiettivi di intervento e trattamento di queste malattie.
Fonte: JAMA Psychiatry
https://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/fullarticle/2801422
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