Sicurezza personale sanitario. Ok anche dalla Camera. Il testo è legge
Via libera definitivo da parte dell'aula della Camera con 144 voti favorevoli e 92 astenuti al ddl di […]
“La salute è stata al centro del lavoro della Commissione negli ultimi cinque anni. Uno degli obiettivi principali dell’Unione sanitaria europea è garantire che l’Europa abbia una fornitura di farmaci a prezzi accessibili per soddisfare le sue esigenze. La riforma farmaceutica dell’UE rappresenta un passo cruciale in questo percorso. Il nostro obiettivo è chiaro: creare un mercato unico dei medicinali per tutti i pazienti, ovunque vivano Europa”. Lo ha affermato Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, in un videomessaggio inviato in occasione della Medicines for Europe Annual Conference 2024 in corso a Dublino.
“La nostra riforma – ha aggiunto – propone un accesso più ampio ai farmaci, attraverso incentivi che premino l’innovazione e la fornitura delle cure in tutti gli Stati membri e farmaci più accessibili, attraverso una più rapida disponibilità di generici e biosimilari. La nostra riforma stabilisce anche procedure più rapide, regole più agili e una semplificazione di vasta portata in modo che l’UE e la sua industria rimangano competitive a livello globale. Questi cambiamenti apporteranno benefici concreti ai cittadini e all’industria. Si prevede che i nuovi medicinali raggiungeranno 70 milioni di pazienti in più nell’UE una volta che le nostre proposte saranno disponibili adottato. L’industria risparmierà tra 500 milioni e 1 miliardo di euro nei prossimi 15 anni. Stiamo inoltre intraprendendo azioni decisive per affrontare la carenza di medicinali, anche attraverso una nuova Critical Medicines Alliance”.
“Poiché la maggioranza di questi medicinali sono generici, Medicines for Europe e i suoi membri sono partner cruciali in questi sforzi. Vi ringrazio per il vostro lavoro e per il vostro impegno nel contribuire all’Alleanza. Entro la fine dell’anno verranno formulate raccomandazioni concrete su come rafforzare le catene di approvvigionamento dell’UE, sia in termini di produzione con sede nell’UE che di fornitura da paesi terzi. Abbiamo anche avviato un lavoro preparatorio per valutare se sia opportuna una legge sui farmaci critici. Garantire che i pazienti dell’UE abbiano accesso ai medicinali di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, è una pietra miliare della nostra forte Unione sanitaria europea. Nessun paziente dovrebbe essere lasciato senza medicinali. Lavorando insieme, sappiamo che possiamo raggiungere questo obiettivo”.
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