Fumo indipendentemente associato a un più elevato rischio di psoriasi

Il fumo è associato in modo indipendente al rischio di psoriasi, anche se potrebbe non essere una causa scatenante. A mostrarlo è uno studio pubblicato su Frontiers in Immunology e guidato da Charlotte Naslund-Koch del Copenhagen University Hospital-Herlev and Gentofte, in Danimarca.

Il team ha usato dati da 105.912 persone che hanno preso parte al Copenhagen General Population Study per valutare se il fumo, misurato sia a livello osservazionale che in base alla variante genetica CHRNA3rs1051730 fortemente associata con un’esposizione prolungata al fumo, è associato in modo indipendente alla psoriasi.

I ricercatori hanno trovato che il rischio di sviluppare una psoriasi da moderata a grave era più alto nei fumatori di meno di venti pacchetti l’anno rispetto a chi non aveva mai fumato (hazard ratio: 1,64 – IC 95% 1,35 – 2,00) e nei fumatori di oltre 20 pacchetti l’anno, sempre rispetto a chi non aveva mai fumato (HR: 2,23 – IC 95% 1,82 – 2,73). Il tasso di rischio di sviluppare la psoriasi da moderata a grave in chi aveva la variante genetica correlata all’esposizione al fumo, inoltre, era di 1,05 (IC 95%, 0,95 – 1,16).

“Anche se non è stata evidenziata un’associazione causale tra fumo e psoriasi, smettere di fumare resta una strategia importante per minimizzare il rischio di comorbosità correlate al fumo”, hanno concluso gli autori.

Fonte: Frontiers in Immunology 2023

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fimmu.2023.1119144/full

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