Gli approcci mininvasivi alla riparazione dell’ernia inguinale danno risultati comparabili all’intervento in aperto negli obesi

“Abbiamo voluto valutare la distribuzione delle procedure di riparazione transaddominale preperitoneale (TAPP) e di riparazione totalmente extraperitoneale (TEP) tra le popolazioni di pazienti obesi e non obesi, per mostrare come l’obesità influisca sulla pratica quotidiana e valutare gli esiti delle operazioni” afferma Nikolaos Pararas, della Alfaisal University, Riyadh, Arabia Saudita, e dello Attikon University Hospital, National and Kapodistrian University of Athens School of Medicine, Atene, Grecia, primo autore del lavoro.

I ricercatori hanno incluso nello studio 109 pazienti sottoposti a riparazione elettiva dell’ernia inguinale mininvasiva in un’unica struttura da gennaio 2017 a gennaio 2022. Gli esperti hanno analizzato i dati demografici dei pazienti, il punteggio dell’American Society of Anesthesiology (ASA) di ogni singolo paziente, la tecnica mininvasiva (TAPP o TEP) utilizzata, l’indice di massa corporea (IMC) e altre comorbilità come diabete, ipertensione, e stato di fumatore.  

Tra i pazienti, 81 (74,3%) sono stati sottoposti a riparazioni elettive TEP, mentre 28 (25,7%) sono stati sottoposti a riparazioni elettive TAPP. Complessivamente, 39 (35,7%) pazienti sono stati inclusi nel sottogruppo obesità, con un IMC medio di 35,4, e 70 (64,3%) sono stati inclusi nel sottogruppo non obesi, con un IMC medio di 23,2. Gli autori sottolineano che l’approccio laparoscopico alla riparazione dell’ernia inguinale nei pazienti obesi ha mostrato risultati simili a quelli dell’approccio in aperto per quanto riguarda gli eventi a 30 giorni, nelle mani di chirurghi esperti, con i vantaggi dell’approccio laparoscopico rispetto a quello aperto.

Fonte : Cureus. 2023

https://www.cureus.com/articles/188420-laparoscopic-inguinal-hernia-repair-in-the-obese-patient-population-a-single-center-five-year-experience#!/

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