HIV perinatale e probabilità di non progressione a lungo termine
02.04.2025 | Popular Science
Fino al 10% dei bambini nati tra il 2004 e il 2007 con infezione da HIV presentavano probabilità di non progressione a lungo termine dell’infezione a otto anni di età. L’evidenza, pubblicata su AIDS, potrebbe aiutare a identificare i partecipanti con probabilità di non progressione a lungo termine per ricerche sul controllo post-trattamento e sulla cura dell’HIV.
Obiettivo della ricerca era stimare la probabilità di non progressione a lungo termine in assenza di trattamento antiretrovirale (ART) nei bambini con HIV acquisito a livello perinatale e l’impatto delle definizioni di probabilità di non progressione su queste stime.
La probabilità di non progressione a lungo termine è stata definita come il raggiungimento degli otto anni di età senza progressione della malattia (definita come diagnosi di AIDS o immunosoppressione-per-età dell’OMS, punteggi CD4+ aggiustati per età o conte CD4+). Dai risultati è emerso che tra i bambini nati nel 2004-2007, nella coorte nazionale thailandese presa in considerazione, il 10 % (IC 95%: 6 – 15%) aveva una probabilità di non progressione a lungo termine dell’infezione all’età di 8 anni, in base ai criteri di immunosoppressione per età dell’OMS. I risultati erano simili utilizzando altre soglie di immunosoppressione.