Ictus: studio delle alterazioni nella microvascolarizzazione cerebrale

Gli ictus causano numerosi cambiamenti nell’attività genica nei piccoli vasi sanguigni colpiti e tali cambiamenti possono diventare il target di farmaci esistenti o da sviluppare al fine di mitigare le lesioni cerebrali o migliorare il recupero dell’ictus, secondo uno studio condotto dagli scienziati di Weill Cornell Medicine. Nello studio, pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, i ricercatori hanno eseguito un’indagine completa, in un modello preclinico, sui cambiamenti dell’attività genica nei piccoli vasi sanguigni nel cervello dopo l’ictus. Confrontando questi cambiamenti con quelli che sono stati registrati nei pazienti con ictus, hanno catalogato centinaia di geni con cambiamenti significativi causati dall’ictus e probabile rilevanza negli ictus umani.

I ricercatori hanno registrato in modo completo i cambiamenti post-ictus nell’attività genica nella microvascolarizzazione cerebrale negli animali e hanno identificato i cambiamenti che sono stati osservati anche negli studi sui pazienti con ictus. In tutto, il team ha trovato 541 geni la cui attività è stata alterata in modo simile nei topi e nei microvasi cerebrali umani dopo l’ictus. Dividendo questi geni in gruppi in base alla loro funzione e ai collegamenti alle malattie, hanno identificato diversi gruppi principali. Questi includevano cluster relativi all’infiammazione generale, all’infiammazione cerebrale, alle malattie vascolari e al tipo di disfunzione vascolare che causa la perdita dei microvasi cerebrali.

L’analisi ha anche identificato l’interruzione della normale attività nei geni che controllano i livelli di sfingolipidi, molecole coinvolte nella regolazione dei vasi sanguigni. Sono state osservate interruzioni del loro normale funzionamento nell’ictus, nell’aterosclerosi e nella demenza vascolare. I ricercatori hanno scoperto che alcuni tipi di questi sfingolipidi sono altamente arricchiti nei vasi sanguigni cerebrali rispetto al tessuto cerebrale. Inoltre, hanno identificato le alterazioni di questi sfingolipidi nella microvascolarizzazione cerebrale indotta dall’ictus, nonché i cambiamenti nelle molecole chiave che controllano i livelli di questi lipidi. Le nuove scoperte, secondo gli autori, consentiranno il targeting farmacologico di questi pathway. 

Proc Natl Acad Sci U S A. 2023

https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2205786120

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