Impatto dell’allenamento di resistenza in pazienti con malattia renale cronica di stadio 4 o 5

La malattia renale cronica (CKD) causa atrofia dei muscoli scheletrici con conseguente riduzione della funzionalità e incapacità di vivere in modo indipendente. Un gruppo di ricercatori ha svolto una revisione sistematica con la finalità di valutare criticamente la letteratura scientifica riguardante gli effetti dell’allenamento di resistenza sulle misure di capacità funzionale clinicamente rilevanti nella CKD.

La popolazione indagata includeva studi su persone con CKD di stadio 4 o 5 e un’età media di 40+ anni. Sono stati esplorati con attenzione otto database: Pubmed, Embase, Cochrane, CINAHL, Scopus, Web of Science, MEDLINE e AGELINE alla ricerca di articoli pertinenti.

I criteri di inclusione erano basati sui principi PICO e non è stato applicato alcun filtro per data di pubblicazione. L’allenamento consisteva nell’effettuare 2 giorni alla settimana, per un periodo minimo di 7 settimane, esercizi di resistenza strutturati che coinvolgevano i principali gruppi muscolari superiori e inferiori. Per contro, i gruppi di confronto hanno mantenuto la loro attività fisica abituale senza eseguire esercizi strutturati. Le misure di esito di interesse erano: test di camminata di 6 minuti, forza prensile, test timed up-and-go and sit-to-stand.

Alla fine, gli esperti hanno selezionato otto studi clinici randomizzati e uno di gruppo di confronto non equivalente che riguardavano esclusivamente pazienti in emodialisi. Sulla base dei risultati verificati, gli Autori concludono che gli esercizi di resistenza che coinvolgono l’intero corpo migliorano significativamente i parametri presi in considerazione con conseguente aumento della qualità della vita.

Fonte: Physiol Rep. 2024 

https://physoc.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.14814/phy2.16151

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