In pandemia registrati due mesi in più di allattamento al seno

Per effetto delle restrizioni dovute al Covid-19, negli USA è stato registrato un prolungamento di due settimane dell’allattamento al seno. A riferirlo è una ricerca condotta da un team della Università della California di San Francisco, i cui risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Public Health.

Le linee guida internazionali raccomandano di allattare al seno in modo esclusivo per almeno sei mesi, una pratica che dà benefici sia ai neonati che alla madre. Per l’indagine, il team ha usato dati raccolti tra 2017 e 2020 su 118.139 persone, per esaminare se un neonato è stato allattato al seno e per quanto tempo. I ricercatori hanno confrontato, quindi, i dati raccolti prima e durante la pandemia.

Dai risultati è emerso che mentre non sono cambiati i tassi di allattamento al seno, durante la pandemia le donne hanno allungato il tempo di allattamento medio da 12,6 settimane a 14,8 settimane, pari al 18%. A prolungare di più l’allattamento, inoltre, sono state le donne con più elevato reddito, il 18,5% in più, rispetto a quelle di famiglie a basso reddito, il 16,8%.

Fonte: American Journal of Public Health 2023

https://ajph.aphapublications.org/doi/10.2105/AJPH.2023.307313

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