Incidenza, prevalenza e impatto dell’autismo dal 1990 al 2019 in 204 Paesi

In uno studio pubblicato dalla rivista Molecular Psychiatry, un team internazionale ha valutato i cambiamenti nella prevalenza, nell’incidenza e negli anni di vita aggiustati per disabilità (DALY) dei disturbi dello spettro autistico in tutto il mondo tra il 1990 e il 2019. L’analisi si basa sui dati del Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study.

Gli autori hanno osservato che sia la prevalenza sia i DALY  dei disturbi dello spettro autistico sono aumentati nei Paesi con un alto indice socio-demografico. Tuttavia, l’incidenza standardizzata per età è diminuita in alcuni paesi a basso indice socio-demografico. Ciò rivela la necessità di migliorare la consapevolezza dell’autismo in alcuni Paesi. Il rapporto tra maschi e femmine affetti è diminuito tra il 1990 e il 2019, forse grazie all’aumento dell’attenzione clinica all’ASD nelle femmine.

Questi risultati secondo gli autori suggeriscono che il rilevamento dell’ASD nei Paesi con SDI basso non è ottimale e che la prevenzione/trattamento dell’ASD nei paesi con SDI elevato dovrebbe essere migliorata, considerando la crescente prevalenza del disturbo. Inoltre, viene prestata una crescente attenzione alla diagnosi di ASD nelle donne, che potrebbero essere state lasciate indietro dalla ricerca epidemiologica e clinica dell’ASD in precedenza. Gli autori sottolineano anche che il carico di ASD viene sottostimato poiché il Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study non tiene conto della mortalità nell’ASD.

Fonte: Mol Psychiatry 2022

https://www.nature.com/articles/s41380-022-01630-7

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