Marcatori diagnostici e prognostici per l'epatite B cronica
L’epatite B cronica rappresenta un grave problema sanitario globale che ha bisogno di marcatori diagnostici e prognostici precisi per guidare […]
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista European Heart Journal ha esaminato le infezioni del flusso sanguigno (BSI) nei pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili elettronici (CIED), tra cui defibrillatori impiantabili (ICD) e terapie di resincronizzazione cardiaca con defibrillatore (CRT-D). Lo studio ha rivelato che le BSI possono portare a infezioni del dispositivo in questi pazienti, con un tasso di mortalità significativamente elevato.
Lo studio, condotto in un singolo centro, in Svizzera, ha analizzato retrospettivamente una coorte di pazienti consecutivi con ICD/CRT-D impiantati tra il 2012 e il 2021. Questi pazienti sono stati confrontati con una lista di tutti i pazienti ricoverati che avevano colture di sangue positive coerenti con un’infezione diagnosticata in qualsiasi reparto di un ospedale pubblico locale.
La coorte totale era composta da 515 pazienti. Durante un follow-up mediano di 59 mesi (intervallo interquartile 31-87 mesi), si sono verificati 47 episodi di BSI in 36 pazienti. La maggior parte dei pazienti con BSI (92%) è stata ricoverata in unità non cardiologiche e in 25 episodi (53%), non è stata eseguita alcuna imaging cardiaca. Quasi tutti i pazienti (85%) sono stati trattati con antibiotici a breve termine, mentre la terapia di soppressione antibiotica cronica (n = 4) e l’estrazione del sistema (n = 3) erano meno frequenti. I pazienti con BSI avevano un tasso di mortalità per tutte le cause quasi sette volte superiore (rapporto di rischio 6,7, intervallo di confidenza del 95% 3,9-11,2; P < .001).
I ricercatori concludono che l’approccio diagnostico nei pazienti con defibrillatori e BSI ricoverati in un’unità non cardiologica è spesso insufficiente per caratterizzare l’endocardite. L’alto tasso di mortalità in questi pazienti con BSI potrebbe essere correlato a una diagnosi tardiva o assente e, di conseguenza, a un ritardo o all’assenza di rimozione del sistema. Sono necessari sforzi per aumentare un approccio interdisciplinare e un maggiore uso dell’imaging cardiaco per una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. Questi risultati sottolineano l’importanza di una diagnosi precoce e di un trattamento adeguato delle BSI nei pazienti con CIED.
Fonte: European Heart Journal, 2024
https://academic.oup.com/eurheartj/article/45/14/1269/7636623
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