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L’intervento mHealth basato su messaggi di testo per la riabilitazione cardiaca
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Heart Association ha esaminato l’accettabilità di un intervento mHealth basato su messaggi di testo per aumentare e mantenere l’attività fisica nei partecipanti alla riabilitazione cardiaca.
Gli autori hanno condotto interviste semistrutturate con i partecipanti del braccio di intervento di uno studio controllato randomizzato rivolto a pazienti con basso e moderato rischio di riabilitazione cardiaca. Le interviste hanno esplorato l’interazione dei partecipanti con l’applicazione mobile, le riflessioni sui messaggi di testo personalizzati, l’integrazione con la riabilitazione cardiaca e le opportunità di miglioramento. I trascritti sono stati analizzati tematicamente utilizzando un codice sviluppato in modo iterativo. Il campione comprendeva 17 partecipanti con un’età media di 65,7 anni (deviazione standard 8,2); il 29% erano donne, il 29% avevano una capacità funzionale ridotta e il 12% erano non bianchi.
Quattro temi sono emersi dalle interviste: coinvolgimento, impatto sulla salute, personalizzazione e direzioni future. I partecipanti hanno interagito in modo significativo con l’intervento mHealth, trovandolo utile per promuovere un aumento dell’attività fisica. Tuttavia, hanno espresso il desiderio di una maggiore personalizzazione rispetto ai propri obiettivi di salute individuali, ai livelli di fitness e all’ambiente in tempo reale. In generale, coloro con una capacità funzionale inferiore e meno esperienza con l’esercizio fisico tendevano a valutare positivamente l’intervento. Infine, i partecipanti hanno identificato direzioni future per l’intervento, tra cui un miglior coinvolgimento di fisiologi dell’esercizio e sistemi di supporto sociale.
I partecipanti alla riabilitazione cardiaca hanno valutato positivamente l’intervento mHealth basato su messaggi di testo, suggerendo l’alto potenziale di utilità delle tecnologie mHealth in questa popolazione. Affrontare le esigenze individuate dai partecipanti, come una maggiore personalizzazione e l’inclusione di supporto clinico e sociale, potrebbe migliorare ulteriormente l’efficacia di tali interventi.
Fonte: J Am Heart Assoc. 2024
https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/JAHA.123.030807
