Tumori. Stabili i numeri del cancro in Italia, nel 2024 stimati 390.100 nuovi casi
Buone notizie sul fronte del cancro, nel 2024 le diagnosi sono stabili rispetto al biennio precedente e il […]
Le linee di indirizzo per la gestione delle liste d’attesa arrivano all’attenzione della Conferenza Stato Regioni. Sono due nello specifico i provvedimenti in attesa di ricevere l’accordo: le linee di indirizzo per la gestione delle liste dei ricoveri programmati nelle strutture sanitarie e per la corretta tenuta delle agende di prenotazione e quelle sui requisiti e monitoraggio delle sezioni dedicate a tempi e liste d’attesa nei siti web di Regioni, Province e Aziende sanitarie.
I documenti sono stati predisposti da sottogruppi di lavoro ad hoc dell’Osservatorio nazionale per le liste d’attesa e approvati a dicembre del 2022.
Obiettivo del primo è uniformare a livello nazionale il modello organizzativo per l’accesso al ricovero programmato e formalizzare la gestione delle agende di ricovero anche per identificare indicatori di monitoraggio delle attività di ricovero.
In sostanza, il fine è far sì che la gestione delle liste d’attesa dei ricoveri avvenga secondo criteri di appropriatezza, equità e trasparenza garantendo la tutela dei diritti dei cittadini facilitando la fruizione delle prestazioni e rafforzando strumenti e regole sul percorso del paziente e sulle programmazione delle risorse.
Il documento contiene quindi, tra le molte, indicazioni su registri di prenotazione/liste d’attesa, attribuzione delle priorità nelle liste, scorrimento delle liste stesse, modalità di convocazione del ricovero, ecc. E ancora, elenca le responsabilità del Direttore sanitario, del Referente unico per l’accesso ai ricoveri programmati, dei Direttori responsabili delle Unità organizzative e dei Direttori di Dipartimento.
Sullo stesso solco si muove anche il secondo documento che ha come obiettivo, da un lato quello di definire i contenuti informativi delle varie sezioni web dedicate a tempi e liste d’attesa al fine di consentire un’offerta conoscitiva omogenea a livello nazionale, e dall’altro quello di individuare una modalità di monitoraggio dei dati e delle informazioni che tenga conto della trasparenza dei contenuti pubblicati, della loro fruibilità e semplicità di accesso sia a livello regionale che aziendale.
Le Regioni dovranno recepire integralmente le coordinate dettate dai documenti entro due mesi dal via libera della Conferenza.
Nello specifico per quando riguarda la gestione dei siti web dovranno condurre annualmente il monitoraggio sui siti aziendali e riportare nei rispettivi portali l’esito del monitoraggio secondo indicazioni dettate dal documento stesso. Il ministero della salute si impegna invece a fornire riscontro alle Regioni e alle Province autonome degli esiti del monitoraggio effettuato e a pubblicare i risultati in forma aggregata sul proprio portale.
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