Malattia di Parkinson: ruolo delle citochine

Il contributo del sistema immunitario alla fisiopatologia della malattia di Parkinson (PD), una patologia neurodegenerativa, è sempre più riconosciuto. Le alterazioni nei bracci innati e adattativi del sistema immunitario sono infatti alla base dell’infiammazione centrale e periferica nella PD.

In quanto principali modulatori della risposta immunitaria, le citochine sono state molto studiate nel contesto della malattia di Parkinson, sia per cercare di capire il loro contributo alla patogenesi della malattia, sia per capire se possono costituire bersagli terapeutici utili per il trattamento di una patologia che attualmente non prevede nessuna cura veramente efficace. Questa revisione riassume le attuali conoscenze sulle citochine chiave implicate nel PD (TNFα, IL-6, IL-1β, IL-10, IL-4 e IL-1RA) che possono modulare effetti sia pro-infiammatori che antiinfiammatori. L’attività delle citochine nel PD è chiaramente un processo complicato mediato da un sostanziale cross-talk di vie di segnalazione e dalla necessità di bilanciare gli effetti pro- e anti-infiammatori. Tuttavia, la comprensione dell’attività di queste molecole può essere promettente per aprire nuove prospettive sulla PD e sui metodi per arrestare la sua progressione.

Fonte: Neuronal Signal. 2023

https://portlandpress.com/neuronalsignal/article/7/4/NS20220063/233750/Cytokine-activity-in-Parkinson-s-disease

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