Dermatite atopica e prurigo nodularis: esiste un’associazione bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Dermatology, la dermatite atopica (DA) sarebbe legata alla prurigo nodularis, in senso bidirezionale. […]
I tumori cutanei rappresentano il 58% di tutte le neoplasie successive ad un tumore infantile: meno del 30% dei sopravvissuti, però, completa lo screening della pelle raccomandato. I risultati di uno studio pubblicato su Journal of clinical oncology nel 2023 hanno evidenziato che le visite mediche e gli autoesami cutanei possono migliorare di oltre 1,5 volte.
Dei ricercatori statunitensi hanno realizzato il primo studio randomizzato e controllato volto a testare diversi metodi per migliorare la diagnosi precoce dei tumori della pelle. Hanno assegnato 728 partecipanti del Childhood Cancer Survivor Study trattati con radioterapia da bambini e senza precedenti di cancro cutaneo a tre differenti gruppi che prevedevano: l’attivazione del paziente e dell’operatore (PAE + MD), l’attivazione del paziente e dell’operatore con teledermoscopia (PAE + MD + TD) o la sola attivazione del paziente (PAE), che comprendeva materiale stampato, messaggi di testo e un sito web sui fattori di rischio del cancro della pelle e sui comportamenti di screening.
I risultati hanno evidenziato un aumento dei tassi di visite mediche della pelle in tutti e tre i gruppi di intervento dal basale a dodici mesi: PAE, 24%-39% (rischio relativo [RR], 1,65, 95% CI, da 1,32 a 2,08); PAE + MD, 24%-39%, (RR, 1,56, 95% CI, da 1,25 a 1,97); PAE + MD + TD, 24%-46% (RR, 1,89, 95% CI, da 1,51 a 2,37). L’aumento dei tassi non differiva, invece, tra i gruppi (P = .49). Analogamente, i tassi di autoesami cutanei aumentavano significativamente dal basale a diciotto mesi in tutti i gruppi: PAE, dal 29% al 50% (RR, 1,75, 95% CI, 1,42-2,16); PAE + MD, dal 31% al 58% (RR, 1,85, 95% CI, 1,52-2,26); PAE + MD + TD, dal 29% al 58% (RR, 1,95, 95% CI, 1,59-2,40); ma, anche in questo caso, l’aumento dei tassi non differiva tra i gruppi (P = .43).
In conclusione, sebbene i tassi di screening del cancro della pelle siano aumentati a seguito degli interventi, gli autori non hanno registrato differenze tra i tre gruppi.
Fonte: Journal of clinical oncology
https://ascopubs.org/doi/10.1200/JCO.22.00408
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