Modello predittivo per il linfoma correlato ad HIV

Un team dello Yokohama Municipal Citizen’s Hospital, in Giappone, coordinato da Shuhei Kurosawa, ha ideato un modello di previsione clinica nei pazienti con linfoma correlato ad HIV. L’indice, valido per i pazienti giapponesi e denominato HIV-Japanese Prognostic Index (HIV-JPI), è stato descritto su AIDS.

Il team giapponese ha condotto uno studio retrospettivo abbinato a una revisione di casi clinici. In particolare, Kurosawa e colleghi hanno preso in considerazione 19 pazienti affetti da linfoma correlato a virus HIV, mentre la revisione della letteratura ha prodotto 44 casi. Nello studio, un punteggio pari a 1 dell’indice HIV-JPI è stato assegnato ai seguenti fattori: età ≥ 45 anni, HIV-RNA ≥ 8,0×104 copie/mL, positività a RNA del virus Epstein-Barr e stadio IV della classificazione di Ann Arbor. Il punteggio complessivo variava da 0 a 4.

I pazienti che rientravano nel gruppo a basso rischio avevano punteggi da 0 a 2, mentre il gruppo ad alto rischio aveva da 3 a 4. La probabilità di sopravvivenza complessiva (OS) a 3 anni del gruppo ad alto rischio era del 30,8% (IC 95%: 9,5 – 55,4%), significativamente inferiore rispetto a quella registrata per il gruppo a basso rischio (76,8%; IC 95%: 52,8 – 89,7%; p < 0,01). L’HIV-JPI, dunque, mostra le potenzialità di trattamenti stratificati e sottolinea la necessità di studi più ampi per perfezionare ulteriormente questo modello di previsione clinica.

Fonte: AIDS 2024

https://journals.lww.com/aidsonline/abstract/9900/a_predictive_model_for_hiv_related_lymphoma__a.504.aspx

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