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Secondo uno studio pubblicato su Children, interventi non farmacologici mirati alla sfera corporea e a quella mentale hanno un effetto positivo sui bambini affetti da dermatite atopica.
“Gli interventi non farmaceutici sono importanti per affrontare i bisogni psicosociali dei bambini che vivono con la dermatite atopica” spiega Qian-Wen Xie, della Zhejiang University, Jiaxing, Cina, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno cercato di indagare gli effetti di un intervento psicosociale integrativo mirato a corpo, mente e spirito (IBMS) basato sulle esperienze soggettive dei bambini affetti da dermatite atopica, e di esplorare i meccanismi alla base degli effetti ottenuti. Per questo hanno condotto due cicli di interviste con 13 bambini, di età compresa tra 8 e 12 anni, con diagnosi di dermatite atopica da moderata a grave, prima e dopo aver partecipato all’intervento IBMS. I dati sono stati analizzati utilizzando il metodo dell’analisi tematica.
Gli esperti hanno visto che l’intervento IBMS ha funzionato, modificando le percezioni dei partecipanti a livello cognitivo, migliorando le loro strategie di coping a livello comportamentale, e costruendo una rete di supporto sociale a livello ambientale.
Gli autori sottolineano che fattori cognitivi, comportamentali e ambientali potrebbero mediare le relazioni tra l’intervento IBMS e gli esiti psicologici e fisici dei partecipanti.
“Questo studio ha evidenziato che gli effetti degli interventi psicosociali progettati per i bambini con dermatite atopica sono decisamente positivi, e ha evidenziato aspetti dell’intervento che possono essere utilizzati anche in altri contesti” concludono i ricercatori.
Fonte: Children 2023.
https://www.mdpi.com/2227-9067/10/2/395
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