Notizie
La Conferenza delle Regioni raggiunge l’accordo sul riparto del Fondo Sanitario 2024
La Conferenza delle Regioni del 25 luglio ha approvato all’unanimità la proposta di riparto del Fondo Sanitario Nazionale […]
Nei bambini con displasia dell’anca un approccio mininvasivo ha un buon effetto clinico
La riduzione a cielo aperto attraverso un approccio mininvasivo anteriore può ottenere un buon effetto clinico nel trattamento della displasia evolutiva infantile dell’anca, secondo quanto riferisce uno studio pubblicato su BMC Musculoskeletal Disorders.“Abbiamo indagato l’efficacia clinica e la sicurezza della riduzione attraverso un approccio mininvasivo anteriore nel trattamento di bambini con displasia dello sviluppo dell’anca” spiega Xiongke Hu, della Pediatric Academy of University of South China, e dello Hunan Provincial Key Laboratory of Pediatric Orthopedics, Changsha, Cina, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno studiato 23 pazienti di età inferiore a due anni con displasia evolutiva dell’anca, trattati con riduzione a cielo aperto mediante approccio mininvasivo anteriore da agosto 2016 a marzo 2019. Attraverso l’approccio mininvasivo anteriore, gli esperti sono entrati dallo spazio tra il muscolo sartorio e il tensore della fascia lata senza tagliare il muscolo retto femorale, in modo da esporre efficacemente la capsula articolare e ridurre il danno ai vasi sanguigni e ai nervi mediali. Sono stati esaminati il tempo dell’operazione, la lunghezza dell’incisione, il sanguinamento intraoperatorio, la degenza ospedaliera e le complicanze chirurgiche. La progressione della displasia dello sviluppo dell’anca e la necrosi avascolare della testa del femore sono state valutate mediante esame di imaging.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a visita di follow-up a una media di 22 mesi. La lunghezza media dell’incisione era di 2,5 cm, il tempo medio di intervento di 26 minuti, il sanguinamento intraoperatorio medio di 12 ml e la degenza ospedaliera media di 4,9 giorni. Tutti i pazienti hanno ricevuto una riduzione concentrica immediatamente dopo l’operazione e non si è verificata alcuna nuova dislocazione. All’ultima visita di follow-up, l’indice acetabolare medio era di 25,8°. Durante la visita di follow-up, la radiografia ha mostrato necrosi avascolare della testa del femore in quattro casi.
Fonte: BMC Musculoskelet Disord. 2023.
https://bmcmusculoskeletdisord.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12891-023-06582-9
