Nella chirurgia mininvasiva del colon-retto aderire a un programma di recupero avanzato migliora gli esiti

Secondo uno studio pubblicato su Langenbeck’s Archives of Surgery, una maggiore compliance ai programmi di recupero avanzato è fattibile anche in contesti con risorse limitate, e ha un effetto positivo sugli esiti postoperatori a seguito di chirurgia per il cancro del colon-retto sia mininvasiva che a cielo aperto.

“Si è visto che un programma di recupero avanzato (ERP) può offrire migliori risultati postoperatori quando viene seguito in maniera adeguata. Tuttavia, ci sono scarsi dati sulla fattibilità e la sicurezza di questi programmi in contesti con risorse limitate” afferma Martin Thomas, del Tata Memorial Centre, Homi Bhabha National Institute, Mumbai, India, primo autore del lavoro.

I ricercatori hanno voluto valutare la conformità con un ERP e il suo impatto sugli esiti postoperatori e sul ritorno al trattamento oncologico previsto (RIOT). Per questo hanno condotto un audit osservazionale prospettico in un singolo centro, relativamente alla chirurgia elettiva del cancro del colon-retto. Prima dell’implementazione, il team multidisciplinare è stato istruito sull’ERP. È stata registrata la conformità al protocollo ERP e ai suoi elementi. L’impatto della compliance (≥80% vs. <80%) all’ERP su morbilità postoperatoria, mortalità, riammissione, degenza, ripetizione dell’esplorazione, recupero funzionale gastrointestinale, complicanze chirurgiche specifiche e RIOT è stato valutato per la chirurgia mininvasiva e per quella a cielo aperto.

Durante lo studio, 937 pazienti sono stati sottoposti a chirurgia elettiva del cancro del colon-retto. La conformità complessiva con l’ERP è stata del 73,3%. È stata osservata una compliance superiore all’80% in 332 (35,4%) pazienti nell’intera coorte. I pazienti per i quali è stata registrata una compliance <80% avevano un tasso di complicanze complessive, minori e specifiche dell’intervento chirurgico significativamente più elevato, una degenza postoperatoria più lunga, e un recupero funzionale ritardato, sia per le procedure a cielo aperto che per quelle mininvasive. Il RIOT è stato osservato nel 96,5% dei pazienti. La compliance <80% all’ERP è stata identificata come uno dei predittori indipendenti per lo sviluppo di complicanze postoperatorie.

“All’interno di un contesto di risorse limitate, la compliance all’ERP è risultata fattibile, sicura ed efficace sia nella chirurgia del cancro del colon-retto mininvasiva che in quella in aperto” concludono gli autori.

Fonte: Langenbecks Arch Surg. 2023

https://link.springer.com/article/10.1007/s00423-023-02832-5

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