Neuropatia sensoriale nella sclerosi laterale amiotrofica: revisione

La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa, caratterizzata da alterazioni importanti dei motoneuroni superiori e inferiori, che provoca sintomi motori e non motori. Recentemente, le prove suggerite hanno che la SLA sia effettivamente un disturbo multisistemico, associato a una serie di problematiche aggiuntive, tra le quali deterioramento cognitivo, disautonomia, dolore, affaticamento, eccesso di secrezioni e disturbi sensoriali. Al fine di esaminare se la neuropatia sensoriale possa contribuire ad ampliare ulteriormente il quadro clinico della malattia, un’equipe di esperti ha condotto una revisione sistematica esaminando la sua effettiva presenza nella SLA e le relative caratteristiche. In particolare, sono stati raccolti dati relativi a aspetti epidemiologici, clinici, neurofisiologici, neuropatologici e genetici.

I risultati indicano che la neuropatia sensoriale può interessare fino al 20% dei pazienti affetti da SLA. Tale disturbo coinvolge sia le fibre nervose di grandi dimensioni che quelle di dimensioni più ridotte, sebbene l’eterogeneità nei dati sia in parte dovuta alle diverse tecniche utilizzate per la sua identificazione che possono includere l’elettromiografia, le biopsie cutanee e/o nervose.

Inoltre, è emersa una possibile associazione tra una forma di neuropatia sensoriale simile alla polineuropatia infiammatoria cronica demielinizzante (CIDP) e la SLA, anche se questa relazione, che potrebbe essere interpretata come parte del processo infiammatorio che caratterizza la SLA, richiede ulteriori approfondimenti. In aggiunta, sembra anche che la neuropatia sensoriale e il deterioramento cognitivo siano eventi separati perché non è emersa una correlazione diretta tra loro. Non sono state riscontrate neppure associazioni significative tra la neuropatia sensoriale e il sesso dei pazienti o con altre mutazioni genetiche.

In sintesi, i dati presenti in letteratura enfatizzano l’importanza di riconoscere attivamente la neuropatia sensoriale nei pazienti con SLA e suggeriscono di includere tale condizione tra le caratteristiche non motorie della malattia. Questo approccio potrebbe contribuire a ridurre i ritardi nella diagnosi e a migliorare la qualità della vita dei malati.

Fonte: J Neurol. 2023

https://link.springer.com/article/10.1007/s00415-023-11954-1

Contenuti simili

I più visti